Le nostre attività

La marchiatura della bici, questa “quasi” sconosciuta

È dall’ottobre 2016 che la città di Verona si è dotata del servizio di registrazione e marchiatura dei telai delle biciclette, un provvedimento importante per il contrasto al furto di biciclette, problema che è uno dei maggiori ostacoli all’uso della bici, soprattutto in città”

Il servizio è gestito da FIAB Verona, che si è aggiudicata la gara bandita dal Comune di Verona, ed ha luogo presso la nostra sede di Piazza Santo Spirito 13 tutti i primi e terzi venerdì di ogni mese ad esclusione dei mesi di gennaio, luglio, agosto e dicembre.

Va ricordato che il servizio è offerto dal nostro Comune ed è completamente gratuito per i cittadini residenti a Verona e per tutti i soci FIAB. La marchiatura o punzonatura, consiste nell’imprimere in maniera indelebile sul telaio della bicicletta il codice fiscale del proprietario attraverso uno specifico macchinario, inoltre vengono raccolti i dati anagrafici del proprietario, le caratteristiche della bici e volendo, anche le foto della bici, salvandoli su un registro informatizzato, consultabile dalle Forze dell’Ordine.

Al termine dell’operazione viene applicato sul telaio in posizione visibile uno speciale adesivo (difficile da togliere, tipo vignetta autostradale) con un ladro stilizzato barrato che rende immediatamente evidente che, da qualche parte sulla bici, è stata eseguita la marchiatura (la punzonatura, a richiesta del proprietario, viene effettuata in un posto sul telaio più o meno visibile). Per ogni bicicletta registrata/marchiata viene rilasciata una tessera con i dati del proprietario e della bicicletta a certificazione dell’operazione.

Questo dovrebbe aiutare a ritrovare i legittimi proprietari in caso di furti (cosa successa ad una nostra socia) o smarrimenti dei mezzi ma anche scoraggiare i ladri di biciclette dal circolare o commerciare con mezzi identificabili o comunque sospetti nel caso in cui la marchiatura venisse abrasa o asportata per renderla non leggibile. La finalità è quella di identificare in maniera univoca la proprietà della bici in modo da essere un deterrente al furto.

– Si possono registrare più biciclette per ogni singolo proprietario?

Certo.

– Si possono punzonare tutti i tipi di biciclette?

Sì, ad esclusione di quelle in carbonio.

– A fronte di questo ingegnoso sistema possiamo dunque dire che il problema del furto è scongiurato?

Purtroppo no. Uno dei limiti di questo sistema è il numero ancora troppo limitato di registrazioni che in questi anni sono state fatte. Sono poco più di 4.000 le bici marchiate a Verona, città di 250.000 abitanti. Ipotizzando che quasi tutti i cittadini posseggano almeno una bici (media del famoso pollo di Trilussa, per cui a fronte di 5 persone sprovviste di velocipede c’è il fanatico che di bici ne ha 4/5) risulta evidente che c’è ancora un enorme serbatoio di biciclette anonime appetibili al mercato clandestino. In un mondo ideale, se tutte le bici fossero marchiate sarebbe di fatto impossibile vendere bici di provenienza non certificata.

– Cosa accadrebbe se la punzonatura dovesse venire eliminata?

Poco male, se non si ha la tessera emessa in fase di registrazione non si può comunque rivendicarne la proprietà. È proprio quello che un socio ha contestato ad un venditore fraudolento che non riusciva a dimostrare la proprietà con altro mezzo, ad esempio la fattura di acquisto. Abbiamo comunque verificato che delle biciclette che periodicamente la polizia municipale recupera nella sua attività, nessuna era stata marchiata, quindi crediamo che la punzonatura crei almeno un po’ deterrenza.

Che possiamo dire in conclusione cari lettori? Se siete venuti a marchiare la vostra bici siete stati previdenti; se ancora non lo avete fatto, cosa aspettate?! E soprattutto, diffondete questo articolo: aiutateci ad arrivare al 100% di marchiature per lo 0% di bici rubate!

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(da Ruotalibera 178 – aprile-giugno 2023)

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Luca Reani

Ciclista impenitente dai tempi delle elementari. Il suo motto è: per andare in bici serve soprattutto la voglia! La pioggia, il freddo, il caldo, il vento, il traffico (eccetera, eccetera...) sono solo scuse.
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