Mobilità Urbana

Il primo display contaciclisti a Verona

Contarsi per contare, l’ultima iniziativa di FIAB Verona

Contarsi per contare: su questo gioco di parole si basa il significato di questa iniziativa.
Senza dubbio siamo la prima e unica associazione FIAB in Italia che ha fatto una operazione di questo tipo.

È stato certamente un parto lungo e travagliato anche all’interno dell’associazione ma alla fine ci siamo. Di cosa stiamo parlando? All’inizio di Corso Porta Nuova, sulla ciclabile, circa all’incrocio con via Locatelli, dai primi di aprile ci sarà un display contaciclisti. È il primo a Verona (anche in Italia non sono poi così tanti).

Il display conterà i passaggi dei ciclisti senza distinguerne la provenienza. Verranno visualizzati i passaggi giornalieri e da inizio anno, i dati mensili sono scaricabili per effettuare statistiche. Come si vede dalle foto il colore è il giallo-blu FIAB che è del resto anche il colore del nostro Comune. Come motto abbiamo scelto “Pedala per la città” che si presta alla doppia interpretazione “in giro per…” e “a favore di…”.

Questa iniziativa di FIAB Verona si è concretizzata nella forma di un patto di sussidiarietà stipulato con il Comune. Il patto è servito a spianare la parte burocratica e ci ha consentito di avere un parziale contributo sui costi. Sì, perché la maggior parte del costo è stata a carico della nostra associazione. D’altra parte negli anni, grazie ad alcune fortunate iniziative del passato e ad una buona amministrazione, abbiamo accumulato un sufficiente patrimonio per poter affrontare in tranquillità questo non trascurabile investimento.

Proprio di investimento si tratta, e sotto un duplice aspetto.
Pubblicitario/promozionale: dal giorno della installazione tutti i giorni sul corso a piedi o in bici si vedranno il nome ed il logo della nostra associazione.
Statistico/motivazionale: il display misurerà i passaggi dei ciclisti fornendoci un dato statistico giornaliero scientificamente ben più valido della tradizionale rilevazione settembrina di “Conta e Premia il Ciclista”, basata su un unico dato annuale. Saranno numeri che trasmessi al Comune potrebbero influenzare future scelte viabilistiche e, speriamo, convincere l’amministrazione ad installare per proprio conto altri display, ricorrendo magari, e perché no, a qualche sponsor privato.

“Chi non risica non rosica”, dice il proverbio; “Pensa positivo”, ci suggerisce Jovanotti; “Farsi contare per contare”, recita l’ultima iniziativa di FIAB Verona.

Nella sostanza, come in passato, FIAB Verona si distingue una volta di più per le sue scelte in fatto di comunicazione. La rivista Ruotalibera è forse l’esempio più eclatante ma anche alcuni altri investimenti, tra i quali possiamo ricordare, solo per citarne alcuni: il sito web sempre più efficiente, le mitiche bici sonore, i filmati promozionali (ricordate il “Ciclista col gilet”?) e tanti altri ancora. Adeguandosi ai tempi ora è giunta anche questa novità che speriamo ci procurerà simpatia e notorietà a livello cittadino.

Dopo aver letto questo articolo non potrete non passare da Corso Porta Nuova per farvi “contare”

E siccome ci auguriamo che i ciclisti aumentino pensiamo che ragionevolmente entro il 2023 potremo, come hanno fatto a Bolzano, premiare il milionesimo passaggio…
Troppo ottimisti? Noi crediamo di no!

(da Ruotalibera 170 – aprile-giugno 2021)

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Giorgio Migliorini

Classe 1951, ex ingegnere (ma un ingegnere è per sempre), ha guidato generosamente le sorti dell'associazione per cinque anni, dal 2012 al 2017, dimostrandosi al contempo equilibrato e determinato, senza mai mancare di visione e capacità strategica. Dal 2017 è Vicepresidente, molto presente e attivo ovunque ci sia bisogno del suo aiuto. Amante della Cina (si dice sinofilo), ne ha studiato a lungo lingua e costumi, prima di avventurarsi a verificare le sue conoscenze sul posto, in una serie di viaggi incredibili in compagnia della moglie Claudia. Uomo dalle solide basi razionali, preferisce affidarsi alla certezza delle formule, piuttosto che all'incertezza delle poesie; questa predisposizione fa sì che sappia cogliere la bellezza anche in una zona industriale, mentre una ciclabile lungo un canale riuscirà ad affascinarlo solo in presenza di ardite opere di ingegneria idraulica.
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