Il buongiorno dei ciclisti – Due giorni all’hub Casello Barbano
Quasi senza sapere che fosse la Giornata Mondiale della Bicicletta, il 3 giugno ci siamo offerti volontari presso l’Hub per cicloturisti dell’ex casello ferroviario di Barbano, sulla ex ferrovia Treviso-Ostiglia. Acquistato dal Comune di Grisignano di Zocco, è tornato in attività come punto informativo dopo 5 anni di restauri vari.
Lo scorso maggio è stato inaugurato con una mostra fotografica che ripercorre la storia della vecchia ferrovia, dall’inizio della progettazione fino alla costruzione delle varie tratte con annesse le stazioni ed i caselli.
La ferrovia è stata dismessa nel 1987. Negli anni Duemila è iniziata la trasformazione in pista ciclabile. Ora, dopo i vari interventi, possiamo pedalare da Treviso fino a Montegalda, attraversando campagne, fiumi, tratti ombreggiati da robinie, arbusti, gelsi (in questo periodo carichi di frutti) guidati dalle indicazioni dei pannelli per i centri di visita. I lavori stanno proseguendo ed entro dicembre 2023 arriverà fino a Cologna Veneta. Alcune ex stazioni sono abitate e pure qualche casello.
Lo scorso anno avevamo svolto un turno di presenza al casello di una sola giornata; quest’anno invece, seguendo un calendario di apertura gestito da FIAB Veneto, ci siamo fermati per l’intero week-end.
Sistemate le 3 vele (FIAB, Green Tour e Credit Agricole), il tavolino con vari depliant informativi e le riviste delle varie FIAB, aspettiamo i primi ciclisti.
Si fermano 2 ciclisti di Vedelago. Prendono un caffè (nella struttura siamo dotati di una macchina del caffè e frigo con acqua fresca) e ci raccontano di essere andati alla ricerca di uno scrittore che abita in un paese sperduto sulle colline. Hanno dormito sul posto ed ora tornano verso casa con 100 km percorsi. Del cicloturismo hanno fatto uno stile di vita per le loro vacanze, caricando tutto il necessario sulle bici e spostandosi anche all’estero, per circa un mese (beati loro!).
Scorre il tempo e tra un buongiorno e l’altro arriva il pomeriggio che ci riserva un’altra sorpresa. Passa un ciclista carico di borse, vede l’insegna Hub e chiede se si può fermare per il pranzo. Si chiama Risco, è di Bilbao, partito da casa il 3 aprile è diretto verso la Croazia per terminare il viaggio in Turchia-Iran. Conta di stare in giro circa un anno. Comincia ad aprire le borse, mette sul tavolo un insieme di cose, apre una serie di pentole che diventano un fornelletto a benzina che produce gas ma non fa odore. Prepara una zuppa di lenticchie, un’insalata. Sembra che le borse siano magiche, ne sta uscendo di tutto: grattugia, olio, cipolle e spezie. Intanto chiacchieriamo: è in contatto con un amico che sta viaggiando in Olanda. Ci incuriosisce come si sta muovendo: usa il Gps però annota su un quaderno il percorso da fare. Per le soste da fare consulta il satellite: se trova un campo bene, altrimenti sceglie una chiesa o un cimitero. I cimiteri italiani sono ben curati e c’è l’acqua per potersi rinfrescare. Ricostruisce il puzzle nelle borse e si rimette in viaggio.
Si ferma ancora qualcuno chiedendo se è un ostello, non sappiamo se la struttura potrà diventarlo. Chiunque si sia fermato è stato invitato a visitare la mostra fotografica e a tutti abbiamo parlato dell’inaugurazione e degli eventi futuri.
La domenica ci saluta con un cielo grigio, ha piovuto nella notte. Il mattino è un po’ solitario, passano gli habitué della domenica. Giretto, corsetta e noi lì a dare il buongiorno ai ciclisti. Si fermano i paesani raccontandoci aneddoti anche buffi. Passano due camminatori che si stanno allenando per il cammino di Santiago e un ciclista di Poiana Granfion, dispiaciuto per non aver partecipato all’inaugurazione della mostra. Guardando le foto assieme a lui abbiamo scoperto altre cose della Treviso-Ostiglia e sul benessere e la salute dato ai cittadini nell’usufruire di questa ciclabile.
Prima della chiusura si fermano due soci FIAB iscritti uno a Vicenza e l’altro a Verona; consegniamo loro le mappe della nostra provincia elencando le varie possibilità.
Sono stati due giorni tranquilli lontano dal traffico, immersi nella natura e nel silenzio interrotto dal canto degli uccellini.
Ah, dimenticavo! La ciclabile Treviso- Ostiglia si è aggiudicata il terzo posto all’Oscar Italiano del Cicloturismo.
Buone pedalate a tutti.
Il 12 febbraio 2021 l’amministrazione di Grisignano di Zocco, Comune Ciclabile con 4 bike smile, nonché proprietario del Casello ex ferroviario, ha consegnato ufficialmente a FIAB le chiavi della zona al piano terra dell’edificio di circa 30 metri quadrati appena restaurata da adibire ad Hub informativo per i cicloturisti.
Oltre all’impegno della FIAB, che fin dall’inizio ha creduto nella valorizzazione e nel recupero del tracciato della Treviso-Ostiglia, l’apertura dell’ex casello ferroviario come hub è stato reso possibile grazie anche alla politica e ai soggetti privati.
La provincia di Vicenza aveva destinato 125mila euro per completare il restauro, aggiungendosi a Crédit Agricole che aveva sostenuto il progetto fin da subito. Per i week end le FIAB che insistono sulla Treviso-Ostiglia sono invitate a farsi carico dell’apertura e gestione del casello.
Soppressa e progressivamente dismessa da 1959, in pieno boom economico, la ferrovia Treviso-Ostiglia è rimasta abbandonata per anni. Oggi la ciclabile “in progress” che insiste sul tracciato dell’ex ferrovia è una delle eccellenze cicloturistiche del Veneto su cui FIAB da sempre ha puntato per lo sviluppo dei territori.
di Licia De Guidi
(da Ruotalibera 179 – luglio-settembre 2023)