Cicloturismo

Eurovelo, a che punto siamo?

News dalla conferenza Eurovelo 2023 di Smirne

Susanna Maggioni, presidente di FIAB Treviso oltre che vicecoordinatrice delle FIAB venete e consigliera nazionale FIAB, ha accettato il nostro invito di raccontarci com’è andata la conferenza annuale di Eurovelo che quest’anno si è tenuta in ottobre a Smirne, in Turchia. Ringraziamo Susanna e ne pubblichiamo con piacere il reportage.

Eurovelo, la più estesa rete internazionale di ciclovie al mondo, figlia di un’idea di Europa unita degli anni ‘90, attraversa l’Europa da nord a sud e da est a ovest. La FIAB ne è il coordinatore per l’Italia, dove i 3 attuali percorsi che la attraversano (la Ciclovia del Sole EV 7, la Mediterranea EV 8 e la Romea Francigena EV 5) ammontano a oltre 4000 chilometri. Ogni anno la ECF (European Cyclists’ Federation) organizza una conferenza per fare il punto sullo sviluppo della rete e sui numerosi temi che ruotano attorno all’idea della rete stessa. Quest’anno la conferenza si è svolta a Izmir (Smirne), in Turchia, lungo l’EV 8: per FIAB vi abbiamo partecipato io e il segretario della Federazione Michele Mutterle, insieme a circa 200 persone da tutta Europa.

I lavori si sono aperti il 10 ottobre con l’Assemblea di Eurovelo, cui erano invitati i coordinatori e i centri di coordinamento nazionali, oltre a osservatori di Romania, Svezia, Estonia e Albania. All’assemblea hanno partecipato 38 persone in presenza e 20 online, in rappresentanza di 23 NECC (Coordinatori e Centri di Coordinamento Nazionali). A questo link si possono trovare tutti i materiali. L’assemblea ha votato all’unanimità per accogliere il nuovo NECC di Bosnia- Herzegovina. Poi microfono aperto per raccontare di successi e sfide di ogni NECC: ho potuto così parlare del grande successo per FIAB che la rete Eurovelo sia entrata insieme alla rete Bicitalia a far parte del PGMC (Piano Generale della Mobilità Ciclistica) approvato dal precedente governo. Per quanto riguarda invece le sfide, vi è il taglio da parte del nuovo governo dei fondi alle regioni che erano stati stanziati all’interno del PNRR, su cui le regioni facevano affidamento. Tra le altre conseguenze negative, ciò sta causando in particolare un rallentamento nello sviluppo della proposta di FIAB per un nuovo percorso Eurovelo dalle Alpi al Mare, da Monaco alla Puglia. Questo percorso è in uno stato avanzato di sviluppo, e la Costa Adriatica è assolutamente il tracciato più scaricato e ricercato sul sito Bicitalia, sia da italiani che da stranieri. A ogni modo è positivo il fatto che, contrariamente all’attuale governo, le regioni si rendano perfettamente conto del potenziale del tracciato e siano disponibili a trovare comunque i fondi attingendo anche alle proprie risorse.

La conferenza di Eurovelo & Cicloturismo si è aperta ufficialmente mercoledì 11 ottobre, con un ricevimento presso un sito di archeologia industriale trasformato in centro polivalente, la Gas Factory. Qui gli ospiti e i delegati hanno avuto la possibilità di fare networking, con il sottofondo di un quartetto d’archi femminile, accompagnati da ottimo vino turco e finger food tipico. Io e Michele Mutterle abbiamo fatto rete con la rappresentante austriaca e coi rappresentanti tedeschi, nell’ottica di lavorare all’itinerario Dalle Alpi al Mare.
Il ricevimento ha anche visto la cerimonia di ri-certificazione di EuroVelo 13 – Iron Curtain Trail (Cammino della Cortina di Ferro) quale Percorso Culturale del Consiglio d’Europa.
Il 12 ottobre è poi partita la Conferenza vera e propria (qui sono disponibili programma e presentazioni) con interventi, in una sala gremita, del Presidente di ECF Henk Swarttouw e di autorità locali e nazionali turche.

La prima sessione plenaria è stata introdotta da Pinar Pinzuti, notissima esperta di progetti di comunicazione di cicloturismo oltre che membro del Consiglio Eurovelo, che ha orgogliosamente ricordato che la “Fancy Women Bike Ride” nata proprio a Smirne grazie a lei e a Sema Gür, vede ora 60.000 donne pedalare nello stesso giorno in tutto il mondo; e da Alex Crevar, giornalista statunitense/sloveno, sul tema del cicloturismo quale nuova prospettiva nella valorizzazione del patrimonio culturale.
La seconda sessione plenaria ha avuto come tema “Portare il cicloturismo più in alto nell’agenda politica”, e ha visto la partecipazione di Jill Warren, CEO di ECF, Stefano Dominioni del Consiglio d’Europa, Michael Cramer ex parlamentare europeo e fondatore della Berlin Wall Trail, Valentina Superti della Commissione Europea, Alessandra Prinate direttrice della UNWTO, l’agenzia delle Nazioni Unite che promuove il turismo sostenibile e responsabile, e Ioannis Pappas, del Consiglio Globale per il Turismo Sostenibile (GSCT). Per la Turchia hanno partecipato il ministro della Cultura e Turismo, il ministro dell’Ambiente, e come moderatrice Elif Balci Fisonoglu, vice-direttore generale dell’Agenzia Turca per lo Sviluppo e Promozione del Turismo.
Le sessioni parallele sono state altrettanto ricche di spunti e contenuti. I temi affrontati erano: Prodotti ciclistici che promuovono il patrimonio culturale, con lezioni da tutta Europa; Pedalare nella natura, tra utilizzo e protezione, a cui ha partecipato Michele Mutterle (“La bici può essere il mezzo ufficiale per l’accesso ai patrimoni naturali e l’incentivo al cicloturismo potrebbe essere una motivazione per fermare/rallentare l’espansione urbana”); Strategie di marketing per attrarre nuovi ciclisti (a cui ho partecipato io: bellissimo il progetto ungherese di ciclovacanze per bambini e ragazzi dai 12 ai 18 anni); Strumenti per comunicare il ciclismo e il patrimonio culturale; Servizi per il cicloturista: come migliorare l’accesso ai siti archeologici/naturalistici/storici; ed infine, Reti di ciclovie: un collegamento tra il patrimonio rurale e urbano, alla quale il nostro Michele Mutterle ha presentato sinteticamente il progetto AIDA, riscuotendo un notevole successo e interesse.
La sessione plenaria conclusiva è stata Trend e opportunità nel cicloturismo, cosa ci riserva il futuro. In sintesi si è detto: è giusto sviluppare il cicloturismo anche in aree naturali, con attenzione alle diverse utenze, ad esempio – poiché il 76% viene speso localmente – proponendo percorsi family-friendly; grande sviluppo della bici gravel, ma puntare all’inizio a percorsi brevi e non troppo impegnativi per avvicinare nuovi utenti; il cambiamento climatico favorirà il cicloturismo anche al nord e in quota, ma allo stesso tempo in sud Europa alcune regioni stanno rinunciando a promuovere il cicloturismo in estate.

La conferenza si è chiusa mettendo ulteriormente in luce la squisita ospitalità turca; una cena di gala allestita nell’Agorà, lo straordinario e scenografico sito archeologico della città, con una band di 14 musicisti e cantanti, e balli scatenati.

La mattina dopo, gli assonnati partecipanti sono stati accompagnati dai membri delle associazioni locali in una “visita tecnica”: la città ha messo a disposizione un centinaio di bici del bike sharing municipale sulle quali si è pedalato sul lungomare, lungo l’EV 8, per poi attraversare il golfo a bordo di un ferry, e fare rientro all’hotel sede della conferenza per un ultimo memorabile pranzo. Abbiamo avuto così la possibilità di apprezzare lo sforzo che questa metropoli sta compiendo per incentivare la ciclabilità: ciclabili protette (circa 110 km in tutta la città); un bike sharing che oltre alle bici mette a disposizione, tramite app, anche tandem, motorini e scooter elettrici; “bike box” nei punti di interscambio modale; “foot and hand stands” installati ad alcuni incroci per permettere ai ciclisti di non dover mettere il piede a terra. Infine abbiamo particolarmente apprezzato il fatto che le bici si possano trasportare a una tariffa simbolica di 15 cent di lira turca (una lira vale circa 3 cent di euro) su tutti i mezzi di trasporto cittadini, metro, traghetti, autobus ecc.


Eurovelo in cifre:

90.000 km Lunghezza della rete quando sarà completata 56.000+ km Lunghezza attuale
64.00% Della rete è pedalabile 11.00% Aumento del traffico sui percorsi EuroVelo da gennaio a dicembre 2022, in confronto al 2019
1.800.000+ Visitatori della piattaforma web EuroVelo nel 2022 40.500+ Download di tracce GPX dalla fine di luglio a dicembre 2022
23 Centri di Coordinamento Nazionali EuroVelo (NECCs) 550+ Partecipanti registrati per l’evento online per i 25 anni di EuroVelo
19 Paesi con un programma di servizi per i ciclisti nazionale 69 Offerte prenotabili su EuroVelo.com
1 Manuale con Opportunità di Business aggiornato 596 Donazioni effettuate per sostenere il lavoro di EuroVelo

di Susanna Maggioni
(da Ruotalibera 180 – ottobre-dicembre 2023)

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Redazione Ruotalibera

La nostra pubblicazione principale è il quadrimestrale Ruotalibera, che da sempre arriva regolarmente nelle case di tutti i soci, e che illustra la vita e le proposte dell’associazione. Dal 2019 tutti gli articoli della rivista cartacea sono riportati anche online sul sito web, per consentire una miglior indicizzazione e diffusione dei contenuti. Buona lettura!
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