Racconti di viaggio

Dalla Val di Sole alla Valcamonica

Un percorso ciclabile finora poco “battuto” dalla FIAB di Verona.
Inizia a Mostizzolo in Provincia di Trento e, seguendo il fondovalle della Val di Sole assieme al torrente Noce, arriva al Passo del Tonale entrando in Lombardia e continua in Valcamonica attraversando tutte le più importanti località fino al lago d’Iseo. La nostra ciclovacanza si è conclusa, dopo 160 km, a Provaglio.

Ciclabile a Pellizzano in Val di Sole

Puntuali come sempre, ci siamo trovati venerdì 3 settembre per il carico delle biciclette con Paolo, nostro “official driver”, che ha velocemente sistemato i mezzi sul carrello. A seguire gli adempimenti sanitari anticovid: mascherine, termoscanner e gel igienizzante abbondantemente distribuito dalla inflessibile Marilena ai 43 partecipanti in ottemperanza degli obblighi previsti dalla legge. A Mostizzolo, con Marisa capogita caricatissima e vera mente di questa ciclovacanza, è iniziato il nostro viaggio lungo la Val di Sole, immersi nella rigogliosa natura e fiancheggiati da coltivazioni di mele che ci hanno tentato non poco; sempre accompagnati dal rumore e dalla presenza del Torrente Noce.

Prima di arrivare ad Ossana, meta finale della nostra prima giornata, abbiamo attraversato i numerosi paesi che animano la valle ognuno con la propria storia e cultura: paesini che mantengono ancora la propria cultura contadina e le proprie tradizioni proiettandosi però nel futuro con impianti turistici di primordine che possono soddisfare ogni desiderio spaziando dall’utilizzo delle ciclabili, ai percorsi equestri, al rafting, alla scalata, allo sci, alle terme, solo per citare i più importanti.

Ciclabile a Dimaro Val di Sole

Arrivati ad Ossana abbiamo visitato il castello di San Michele ed il bellissimo centro storico. Carico delle bici sul bus, e via, fino al Passo del Tonale dove abbiamo poi pernottato lasciando ad un gruppo di “valorosi” pedalatori muscolari il compito di raggiungere il passo in bicicletta!

Il mattino successivo colazione veloce, foto di gruppo al Passo e poi giù per i tornanti fino a raggiungere la bella cittadina di Ponte di Legno; foto del centro storico, una bella bevanda calda dopo la veloce discesa mattutina e poi via di nuovo verso la Valcamonica, questa volta accompagnati nel nostro pedalare dalle acque del fiume Oglio. Raggiungiamo Capo di Ponte, località famosa per le incisioni rupestri della zona e per l’antica Pieve di San Siro. Poi è un susseguirsi di centri abitati come Cerveno, famoso per il Santuario della Via Crucis.

Tra i frutteti della Val di Sole a Cavizzana

Dopo una raffinata pausa pranzo riprendiamo a fatica il nostro viaggio e nel pomeriggio arriviamo tranquillamente a Breno, seconda tappa della nostra ciclovacanza, cittadina dominata da un suggestivo castello e da un centro storico che al tramonto si anima improvvisamente con la comparsa di tavolini grazie alla chiusura al traffico motorizzato, che lascia spazio al vivere lento e al contatto tra la gente.

Dopo una tranquilla colazione, il mattino successivo, ripartiamo lentamente per affrontare l’ultima tappa del nostro viaggio vacanza di tre giorni. Poco dopo la partenza, fermata a Cividate presso il sito archeologico del Tempio di Minerva, scoperto nel 1986 ed aperto al pubblico nel 2007; all’ora del nostro passaggio il sito era ancora chiuso al pubblico e quindi non ci è rimasto altro da fare che ammirarlo dall’esterno!

Tempio di Minerva a Cividate Camuno in Valcamonica

Arrivati sul lago d’Iseo ne ammiriamo il bellissimo panorama da cui spicca il Monte Isola che ci ripromettiamo di visitare prossimamente; pedalata lungo il lungolago con la presenza sempre più massiccia di turisti in gita domenicale e di un mercato diffuso che tuttavia non ci impedisce di riprendere il nostro più tranquillo percorso. A Pisogne, in un grazioso ristorante in riva al lago, effettuiamo un ottimo pranzo che ci restituisce un po’ di coraggio e di forza per affrontare gli ultimi chilometri della nostra impresa. Anche quest’ultima parte di percorso ci regala una pista ciclabile in riva al lago molto bella che ci permette di arrivare alle Torbiere del Sebino, diventate un centro di tutela faunistica e visitabile attraverso un percorso pedonale di grande interesse. Arriviamo infine alla conclusione del nostro viaggio. Provaglio ci riserva una bella sorpresa con la interessante visita guidata dell’antica Pieve Monastero di San Pietro in Lamosa, sorto sul luogo di precedenti culti pagani, e che raccoglie bellissime testimonianze di dipinti che partono da prima dell’anno 1000.

La ciclovacanza ha fatto scoprire ai più luoghi veramente interessanti sia sotto l’aspetto storico architettonico che naturalistico. Il susseguirsi di paesaggi diversi e le alte montagne che sovrastavano le valli hanno reso ancor più bella la nostra avventura ciclistica. Alla prossima!

di Roberto Ferrari
foto di Marilena Tomè

(da Ruotalibera 168 – ottobre-dicembre 2020)


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Redazione Ruotalibera

La nostra pubblicazione principale è il quadrimestrale Ruotalibera, che da sempre arriva regolarmente nelle case di tutti i soci, e che illustra la vita e le proposte dell’associazione. Dal 2019 tutti gli articoli della rivista cartacea sono riportati anche online sul sito web, per consentire una miglior indicizzazione e diffusione dei contenuti. Buona lettura!
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