Crema di piselli spezzati e zucca
L’Olanda stupisce spesso, quasi sempre positivamente.
È già successo, lo sappiamo bene, sulla questione della mobilità ciclistica per la quale oggi sono ai primi posti al mondo. Nei primi decenni del secolo scorso in Olanda le auto la facevano da padrone, con l’inquinamento, i morti per incidente (nel 1971 oltre tremila olandesi morirono in incidenti stradali e più di 400 erano bambini che avevano meno di 12 anni) e i disagi che noi ben conosciamo. Il movimento “Stop de Kindermoord” (fermiamo la strage di bambini) diede inizio alla realizzazione di quello che oggi consideriamo il paradiso dei ciclisti.
La lungimiranza dei Paesi Bassi si manifesta ora con una nuova clamorosa decisione: da quest’anno la città olandese di Haarlem diventerà la prima al mondo a vietare la pubblicità della carne. L’obiettivo del provvedimento, spinto dal partito verde GroenLinks, è evidente: aiutare a ridurre i consumi di alimenti come la carne la cui produzione pesa molto sui cambiamenti climatici. Naturalmente gli industriali della carne, una parte importante dell’economia olandese, hanno alzato voci di protesta e avviato una contrastante campagna “Nederland Vleesland” (Paesi Bassi paese della carne) per incentivarne il consumo. Contraria anche l’opposizione presente in consiglio comunale. Fanno il loro mestiere, anche contro l’evidenza.
La scienza da tempo ci dice che la produzione di carne da allevamenti intensivi crea circa il doppio dell’inquinamento generato dalla produzione di alimenti vegetali. Secondo Greenpeace, per raggiungere l’obiettivo dell’UE di emissioni zero entro il 2050 il consumo di carne deve essere ridotto a 24 chili per persona all’anno, rispetto all’attuale media di 82 chili.
- piselli spezzati – una tazza
- mezza zucca
- un porro medio
- olio extra vergine d’oliva – 3-4 cucchiai
- brodo vegetale – q.b.
- sale – q.b.
- aromi (prezzemolo, curcuma) – a piacere
Un piatto che vi rimetterà rapidamente nella vostra comfort zone, al rientro da una tosta cicloinvernale. Mettete a bagno in acqua i piselli per una notte. Il giorno dopo fate stufare in un po’ d’olio il porro affettato, compreso il poco verde che il fruttivendolo vi ha lasciato (se invece il porro viene dal vostro orto usatelo tutto: le foglie verdi sono ricche di fibre, di sostanze protettive e di aromi). Aggiungete poi i piselli sciacquati e la polpa di zucca a pezzetti. Coprite con brodo vegetale e fate cuocere per un’oretta. Frullate il tutto, regolate di sale e completate con gli aromi graditi. Servitela in tazza accompagnando con crostini, riso integrale, miglio, ecc.
(da Ruotalibera 181 – gennaio-marzo 2024)