Conta il ciclista 2021: l’auto torna a farla da padrone
La rilevazione segna un nuovo stop della mobilità ciclistica
FIAB chiede misure di disincentivazione del traffico motorizzato
Come sempre, da oltre quindici anni, nella terza settimana di settembre FIAB Verona “conta i ciclisti” in un giorno infrasettimanale fra martedì e giovedì, sempre negli stessi orari e sempre negli stessi punti di accesso: ponti e varchi di ingresso alla Città, più viale Piave e Corso Milano. I dati rilevati sono quindi comparabili salvo scostamenti principalmente meteorologici. Ecco i dati di quest’anno.
La rilevazione di martedì 21 settembre, ha segnalato 5.012 passaggi complessivi con un un calo dell’8% rispetto al 2020 in cui vi era stato però un notevole incremento rispetto agli anni precedenti. Come interpretare?
L’impressione visiva dei rilevatori è stata di un ritorno all’auto/moto privata ma su questo sarebbe interessante avere dati ufficiali del Comune unitamente a quelli del TPL. È anche possibile che oltre all’effetto smart working alcuni trasferimenti di scuole uffici e servizi dirottino i ciclisti in altre direzioni.
Un’altra possibile spiegazione potrebbe essere la migrazione da bicicletta a monopattino. Abbiamo infatti in qualche punto contato in via approssimativa e sperimentale un 6÷8% di monopattini rispetto alla bici. Siamo anche in attesa che il nuovo contaciclisti di Corso Porta Nuova accumuli uno storico di conteggi statisticamente significativo.
Resta evidente il problema di base: non basta la realizzazione di infrastrutture a favore della bicicletta quali la ciclabile Porta Palio-Castelvecchio e di alcune corsie ciclabili sulle circonvallazioni interne. Occorre una rete cittadina diffusa e soprattutto continua.
Là dove questo non è possibile occorrono zone 30 effettive e non solo timidamente segnalate con un piccolo cartello come all’ingresso all’interno delle mura e dei ponti. I provvedimenti che da quasi quaranta anni FIAB Verona suggerisce e sostiene in breve periodo portano beneficio a tutti ed infatti sono largamente adottati in molte città anche vicine.
Disincentivare progressivamente il traffico a motore privato favorendo in contemporanea TPL e mobilità sostenibile è l’unica scelta realistica e lungimirante.
Ufficio Stampa FIAB Verona onlus