
FIAB Verona gestisce da anni in appalto dal Comune di Verona il Servizio di Marchiatura bici che consiste nella registrazione in una Banca Dati della Polizia Locale dei dati anagrafici del proprietario e delle caratteristiche della bicicletta (è possibile e caldamente consigliato aggiungere una immagine della bici) ed in una incisione del codice fiscale del proprietario sul telaio della bici: l’incisione è indelebile (l’eventuale abrasione risulterebbe in modo vistoso e farebbe sorgere nel potenziale acquirente forti dubbi sulla legittimità del possesso del mezzo da parte dell’offerente).
L’operazione di registrazione viene solitamente completata con l’applicazione sulla bici, in posizione ben visibile, di una etichetta come appare nell’immagine, allo scopo eloquente di disincentivare il furto.
Abbiamo raccolto sul campo numerose esperienze che ci convincono dell’utilità della marchiatura che consigliamo a tutti e che il Comune di Verona offre (gratuitamente per i cittadini residenti) il primo e terzo venerdì di ogni mese, dalle 16.00 alle 19.00, presso la nostra sede (il servizio è sospeso nei mesi di luglio-agosto e dicembre-gennaio).
E quello che ci è capitato qualche tempo fa è emblematico.
Era un venerdì di marchiatura ed avevamo l’attrezzatura in funzione, compreso il PC collegato con la banca dati della Polizia Municipale, quando ci ha fatto visita il responsabile del servizio di vigilanza di un grande e noto supermercato della città, per segnalarci che assieme ai suoi collaboratori aveva notato una MTB parcheggiata da qualche giorno nei pressi dell’ingresso del supermercato. Sospettando che potesse essere stata rubata, ci ha chiesto se potevamo conoscere e contattare il proprietario per una opportuna verifica. A questo scopo ci ha mostrato un’immagine della bici che aveva scattato con il suo smartphone. L’immagine era di ottima qualità ma tra i presenti non c’era nessuno che la riconoscesse come appartenente a conoscenti.
Che fare?
Un nostro giovanissimo socio, presente per il servizio di marchiatura, ha avuto l’idea di provare ad ingrandire l’immagine ricercando l’etichetta a fondo bianco allo scopo di capire se si trattava di una bicicletta marchiata. In caso affermativo si sarebbe dovuto esaminare la bici sul posto per rintracciare la stampigliatura del codice fiscale. Quello che non ci aspettavamo era che si riuscisse direttamente a leggere il codice fiscale dato che non si poteva essere certi del punto dell’ipotetica marchiatura.
E invece, zoomando al massimo l’immagine, siamo riusciti ad intravedere sul telaio un codice fiscale che appariva come quelli impressi da FIAB Verona in occasione delle marchiature; abbiamo allora inserito nella banca dati i caratteri che eravamo riusciti ad identificare e dopo un paio di tentativi a vuoto il programma ha selezionato la registrazione – molto recente – di una bicicletta in tutto simile a quella della foto, intestata ad un ragazzo residente in città; questi, subito contattato al numero telefonico a suo tempo inserito nella banca dati, ci ha confermato di avere subito il furto della bicicletta qualche giorno prima e di avere fatto la denuncia all’Autorità Giudiziaria, e alla notizia del ritrovamento ha manifestato stupore e gioia.
Preme anche sottolineare che il gentilissimo signore che ci aveva fatto la segnalazione non conosceva l’esistenza del servizio di marchiatura e le sue caratteristiche e non aveva dunque ricercato la stampigliatura del codice fiscale sul telaio della bici.
In conclusione, tutto bene quel che finisce bene. Non sempre però finisce bene: la bicicletta qui accanto non era marchiata ed è rimasta in questa posizione ai giardini di Pradaval per qualche settimana, fino a che pezzo a pezzo è stata cannibalizzata tanto da ridursi ad uno scheletro, che alla fine è stato rimosso.
In conclusione, CON LA MARCHIATURA, SE È LA TUA SI VEDE!
(da Ruotalibera 183 – settembre-dicembre 2024)