Cereali integrali e bici contro il diabete
Sono circa 463 milioni le persone colpite da diabete di tipo 2 nel mondo e si stima che questo numero raggiungerà i 578 milioni entro il 2030 e i 700 milioni entro il 2045.
Il rischio di sviluppare diabete è influenzato dallo stile di vita, che comprende attività fisica, dieta adeguata e attenzione alle esigenze dello spirito. La bicicletta è, per quanto possibile, uno strumento che ci aiuta a raggiungere almeno due di questi obiettivi: il movimento e, mediante la bellezza dei paesaggi e della natura che ci circonda durante la gita, anche la serenità dell’animo.
I cereali integrali sono invece il pilastro di una dieta che previene il diabete: contengono materiali energetici, fibre alimentari e decine di sostanze antiossidanti e antinfiammatorie. Stabilizzando la glicemia evitano i picchi glicemici e limitano la secrezione di insulina (uno dei meccanismi più conosciuti che stanno alla base dell’aumento di peso), rallentano lo svuotamento gastrico e migliorano il senso di sazietà. Diversi studi hanno mostrato una riduzione del 20%- 30% del rischio di diabete di tipo 2 in seguito ad un maggior consumo di cereali integrali (Food science & Nutrition, Volume 10, Issue 6, June 2022, Pages 1950-1960). Il consumo giornaliero di 60 grammi di cereali integrali darebbe il massimo beneficio per prevenire questo tipo di diabete.
- pane integrale raffermo – un paio di fette
- 10 pomodori ciliegini
- un cetriolo non troppo grosso
- mezza cipolla rossa tipo Tropea
- capperi dissalati – un cucchiaio
- olio extra vergine d’oliva – q.b.
- aceto di mele – q.b.
- basilico – 5 foglie
- sale – un pizzico
Una ricetta tipica dell’Italia centrale, adattissima per preparare sveltamente un piatto nutriente e rinfrescante senza accendere il fuoco. Con l’impiego di un contenitore termico si trasforma facilmente in una risorsa preziosa anche durante una gita in giornate afose. Raccomando vivamente l’impiego di pane integrale di grossa pezzatura (almeno 500 g) ottenuto con lievito madre. Il pane bianco produce risultati mediocri se non addirittura sgradevoli. Mettete il pane in ammollo in acqua e aceto per 15 minuti. Strizzatelo e sbriciolatelo in una ciotola capiente, aggiungete i pomodori a dadini, il cetriolo a rondelle (con la buccia), qualche cappero, la cipolla affettata sottile e le foglie di basilico. Condite con sale, qualche goccia di aceto di mele e un generoso giro d’olio. Mescolate e fate riposare in frigo per tutta la notte. Il mattino dopo riempite con la panzanella ben fredda un contenitore termico da gita. A metà giornata, nell’intervallo del pranzo, la panzanella sarà ancora alla giusta temperatura e vi ristorerà senza appesantire la digestione.
(da Ruotalibera 175 – luglio-settembre 2022)
Immagine in evidenza di FotoshopTofs da pixabay