Itinerario sulle colline moreniche da Bussolengo a Mantova, prendendo l’antica via Gallica. Ritorno in treno.
Cicloescursione tra Verona e Mantova, un corridoio ambientale, un viaggio nella geografia delle colline moreniche e della pianura padana, ma anche un viaggio nella storia che ha caratterizzato questi paesaggi.
Partiamo da Bussolengo in direzione di Palazzolo, ultima collina dell’anfiteatro morenico del Garda, dove si trova la torre Scaligera, ma anche le scritte sui muri lasciate dai soldati francesi nel periodo napoleonico e reperti romani nella pieve di Santa Giustina datata all’anno 966, ci dicono l’importanza storica della località, punto di osservazione sulla pianura padana e crocevia degli itinerari cicloturistici delle Terre di Custoza. Lasciamo Palazzolo in direzione di Valeggio sul Mincio, attraversiamo la località Ara Decima, il toponimo dovrebbe risalire al decimo miglio in direzione Verona, siamo sulla via Gallica romana che da Grado conduceva a Torino. Un diario dell’anno 333 ne documenta il passaggio di un pellegrino diretto a Gerusalemme, che ha sostato in una mansio. Proseguiamo in direzione di Valeggio sul Mincio attraversando la valle del fiume Tione. Valeggio con l’annessione del territorio mantovano al regno di Sardegna nel 1859 divenne terra di confine, qui si recavano i renitenti alla leva per varcare il confine ed espatriare evitando il carcere o il banditismo di strada, aiutati anche dal parroco di Borghetto che faceva da caronte rischiando la fucilazione. Dopo la sosta caffè ripartiamo in direzione di Mantova su ciclabile con deviazione sempre in ciclabile verso Marmirolo e il parco di Bosco Fontana. Siamo all’interno della rete di circa 500 km dei percorsi risorgimentali che va da Pastrengo e Curtatone. Ritorno in treno con le modalità e possibilità di Trenitalia. Eventualmente è possibile il ritorno in bicicletta seguendo il percorso 7 Mantova Verona. Ritrovo alle ore 9 a Bussolengo. Treno Mantova Verona delle ore 14.29 e successivi. Treni con trasporto limitato a soli 6 posti biciclette. Rientro nel pomeriggio o tardo pomeriggio, pranzo in autonomia al sacco o in un ristoro.
L’iscrizione è da ritenersi autocertificazione di idoneità fisica.
In questa cicloescursione non è prevista l’assicurazione infortuni. I soci FIAB hanno la copertura RC.
La bici deve essere in perfetta efficienza, controllata o fatta controllare da persona esperta. Sono necessari campanello e kit per riparazione della propria bicicletta con camera d’aria nuova, pompa ecc. controllati ed adatti alla bici in uso. Prenotazione obbligatoria. Casco obbligatorio.
Non è prevista l’assicurazione infortuni. I soci FIAB hanno l’assicurazione RC compresa nella tessera.
Questa escursione non ha un accompagnatore di servizio scopa.
Abbigliamento tecnico sportivo adatto alla stagione e alle temperature del giorno.
Si viaggia nel rispetto del codice della strada sotto la propria personale responsabilità, consapevoli delle proprie capacità fisiche.
Questa non è un’iniziativa turistica organizzata né una manifestazione sportiva bensì un’attività sociale, culturale e ambientale rivolta ai soci e svolta per il raggiungimento degli scopi statutari dell’associazione. Si declina ogni responsabilità per eventuali danni a cose o a persone.
Informazioni e iscrizioni con richiesta via mail a Marco Tosi : marcotosinurse@gmail.com. I posti disponibili sono 12. Indicare nella richiesta nome cognome, se iscritto FIAB, e cellulare.
Difficoltà: | ImpegnativaÈ richiesto un discreto allenamento.La descrizione è indicativa: clicca per maggiori dettagli. |
Ritrovo: | sabato 9 Marzo 2024, ore 09:00 |
Presso: | Busssolengo |
Distanza: | km. 60 |
Conclusione: | ore 15:00 |
Partecipazione: | |
Evento a cura di: | Marco Tosi |
Informazioni: | Posti limitati, iscrizione obbligatoria |