Serata in sede

Le pietre raccontano… in Valpolicella

Venerdì 12 Novembre 2021

L’incontro con l’autrice avrà luogo presso la sede di FIAB Verona in piazza Santo Spirito 13 alle ore 18.00 di VENERDÌ 12 NOVEMBRE. Il numero dei posti è limitato e ne verrà garantito il distanziamento di almeno un metro, in base alle vigenti normative per il contenimento della diffusione del virus COVID-19. Si entra con mascherina e Green Pass.
Anello con variante collinare
San Giorgio – Pigna funeraria romana e la torre campanaria con trifora

La storia che ha come protagonista il commerciante di vino Tenatio Essimno fa da cornice a un itinerario archeologico alla scoperta delle iscrizioni romane della Valpolicella. Un ampio e fertile territorio collinare che non sfuggì all’attenzione dei Romani, i quali ne apprezzarono il vino, ne sfruttarono le cave di pietra, lasciando numerose tracce del loro passaggio. La maggior parte delle iscrizioni qui rinvenute e giunte fino a noi è conservata nei musei di Verona, ma diverse giacciono ancor oggi silenziose nei luoghi originari, oppure reimpiegate poco distante, in attesa di qualcuno che le sappia “ascoltare”. Questa guida suggerisce l’itinerario più adatto, tra verdi colline e filari di viti, per raggiungere queste antiche testimonianze scolpite nella pietra. Anche in bicicletta, con dodici itinerari cicloturistici nella rete ciclabile della Valpolicella. Inoltre, è un supporto indispensabile per leggere e decifrare le iscrizioni latine, non sempre facili da comprendere. Il tutto accompagnati dal nostro Tenatio Essimno, un personaggio realmente esistito la cui vicenda viene narrata dall’Autrice con una ricostruzione di fantasia che si è avvalsa dello studio attento e puntuale delle fonti. Schede a cura di Riccardo Bertolazzi, Alfredo Buonopane, Silvia Cipriano, Davide Gangale Risoleo, Valeria Rainoldi.

Epigrafe romana dedicata a Giove Ottimo Massimo

Mareva De Frenza ci decifra le numerose iscrizioni presenti in Valpolicella collocandole nel contesto storico originale, ma anche raccontandoci le vicende successive che le hanno portate ai giorni nostri. Un viaggio nella Valpolicella romana, con le storie di Naevia Naeviola di Arbizzano, Arria Protis a Corrubio, Lucio Tenazio di Pescantina, Gaio Sevio Valeriano a San Floriano, Caio Poblicio Capitone a Cavalo, l’oculista ( ocularius) di Negrar e molte altre. Poi ci sono le dediche alle divinità, alcune sono uniche, come l’epiteto a Giove Felvennis a Mazzano di Negrar, divinità menzionate solo in Valpolivella, come accade ad altri del Pagus degli Arusnates, ad esempio Sqnnagalle e Ihamnagalle.

San Giorgio ingannapoltron – Altare dedicato a Sole e Luna

Si possono unire la scoperta e la conoscenza dei luoghi di interesse archeologico della Valpolicella con un’escursione in bicicletta, usando la caratteristica lentezza della bicicletta per osservare le bellezze paesaggistiche. Un’occasione di svago nelle colline tra vigneti, boschi, ulivi passando in caratteristici borghi e straordinari punti panoramici. Il progetto della rete ciclistica in Valpolicella e Valdadige riprende i tracciati delle strade romane, ora strade secondarie o strade di campagna a basso traffico, mettendo in comunicazione i centri abitati con una rete avente un’asse principale che ripercorre la Via Claudia Augusta Padana.


Percorso 11 Chimera
Bassorilievo con chimera in piazza a Corrubio di Negarine

Per promuovere il cicloturismo in Valpolicella e Valdadige i comuni di Dolcè, Fumane, Marano di Valpolicella, Negrar di Valpolicella, Pescantina, Sant’Ambrogio di Valpolicella, Sant’Anna d’Alfaedo, San Pietro in Cariano, con un progetto a regia GAL, hanno realizzato, con la collaborazione dell’ing. Marco Passigato, un sistema di segnalamento e tabellazione, con frecce di direzione, pannelli informativi che si trovano lungo i 200 chilometri di itinerari. Le tracce dei percorsi e la cartografia sono scaricabili da un sito appositamente creato. La rete di itinerari ciclabili è composta da 17 percorsi, in prevalenza su strade a basso traffico automobilistico e si estende dai monti Lessini alla Valdadige. Ha una ciclabile in sede propria, che attualmente collega Borghetto di Avio con Domegliara, ed è collegata sia con la rete ciclabile di Custoza, sia con la ciclabile del Sole (Eurovelo7). I percorsi sono visibili utilizzando le mappe di OpenCycleMap nelle varie applicazioni di navigazione in bicicletta.

Settimo di Pescantina – Ara romana, raffigurante un putto alato

La storia di questi percorsi ha origine agli inizi degli anni duemila con la mappatura dei percorsi ciclabili di tutta la provincia di Verona da parte di tanti volontari della FIAB di Verona, allora meglio conosciuti come gli “amici della bicicletta”. Lavoro poi concluso, nel 2012, con la pubblicazione in collaborazione con Tappeiner e Scripta della mappa provinciale dei percorsi cicloturistici e la pubblicazione sul sito FIAB delle tracce scaricabili dei percorsi. Anche l’idea di implementare e tabellare i percorsi in Valpolicella nasce dal lavoro di un gruppo di soci FIAB, con l’intento di sostenere la mobilità ciclistica e promuovere l’uso della bicicletta in un contesto piacevole.

Mareva De Frenza è guida turistica della provincia di Verona. Si è laureata in Epigrafia latina presso l’Ateneo veronese, ha partecipato a diverse campagne di scavo archeologico e frequenta la scuola di perfezionamento in gestione dei Beni Archeologici dell’Università di Padova. Per Cierre edizioni ha pubblicato Le pietre raccontano. Guida alla vita quotidiana di Verona romana (2018) e nel 2021 con il patrocinio di FIAB Verona, Le pietre raccontano… in Valpolicella. Guida ai luoghi del marmo e del vino di Verona romana.
Ritrovo: venerdì 12 Novembre 2021, ore 18:00 Posti limitati. Si entra con Green Pass e mascherina
Presso: Sede FIAB Verona
Conclusione: venerdì 12 Novembre 2021, ore 19:30
Partecipazione:
Per tutti
Informazioni: Evento organizzato nel rispetto della normativa per il contenimento della diffusione del virus covid-19
Iscrizioni: Sede
Tag
Itinerari in bici in Valpolicella Storia
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