Bussolengo: un nuovo bicigrill, e non solo
A Bussolengo, presso la frazione di San Vito al Mantico, è in arrivo un nuovo bicigrill a fianco della pista ciclabile del canale Biffis. Ma per questo comune, posto una decina di km a ovest del capoluogo e classificato con 3 Bike-Smile da Comuni Ciclabili di FIAB, che dall’alto dei suoi 130 metri di quota domina la piana di Pescantina e la val d’Adige e che per tutti i “cittadini” evoca in modo irresistibile le gite fuori porta al lago di Garda, con ogni mezzo (compresa la bicicletta) con cui ci si voglia andare, questa interessante novità non è l’unico argomento di mobilità ciclistica di cui si può parlare.
Per farlo abbiamo incontrato in una mattinata di questo torrido fine giugno il sindaco Roberto Brizzi, il vicesindaco Giovanni Amantia e l’assessore ai Lavori Pubblici Claudio Perusi.
– Sembra dunque che stiamo finalmente per avere uno spazio d’accoglienza con bicigrill lungo la ciclabile del Biffis tra Verona e Bussolengo…
Sì, sorgerà presto a San Vito al Mantico nell’area di proprietà comunale compresa tra il canale Biffis, via Val d’Aosta e via Toscana; e va inteso come un ulteriore spazio pubblico di aggregazione sociale per la frazione, oltre al già esistente parco parrocchiale noto anche come sede della tradizionale sagra di giugno. Il progetto esecutivo dell’opera (da cui sono tratte alcune immagini di questo articolo, ndr) è stato completato; dovremmo andare in gara d’appalto in luglio-agosto e i lavori dovrebbero iniziare in autunno con auspicato termine entro la prossima primavera.
Nel frattempo partirà anche il bando per assegnare la gestione, dunque se tutto va bene il bicigrill dovrebbe essere operativo prima dell’inizio dell’estate 2023. Si tratterà di una struttura dalle forme semplici, molto lineare, costruita per integrarsi in modo elegante nell’ambiente circostante, per la quale le piantumazioni esistenti nell’area verranno mantenute e arricchite da altre. Ci saranno solo ingressi ciclopedonali dal lato del canale e del centro abitato. In un primo tempo verranno resi disponibili la parte ristorativa, la zona di manutenzione per le bici e una piastra polivalente per pallacanestro e minitennis; in futuro, quando troveremo le risorse necessarie, i lavori proseguiranno anche nella parte restante di terreno più vicino a via Toscana, dove contiamo di creare una zona fitness e un’area cani.
– Avete pensato anche alle esigenze delle bici elettriche, che ormai sono diventate la parte prevalente del mercato e avranno una diffusione sempre più ampia?
Certo. Nel territorio comunale sono in arrivo due punti di ricarica per le bici elettriche, entrambi muniti di DAE (defibrillatore cardiaco, ndr): uno per l’appunto al nuovo bicigrill, e l’altro – di imminente montaggio – all’inizio di via Mazzini, nel cuore di Bussolengo. Sempre parlando di bici elettriche, contiamo che la loro diffusione allarghi la platea dei nostri cittadini che decidono di usare la bicicletta per andare a lavorare: ricordiamo che il Comune di Bussolengo promuove il Bike-to-Work con l’iniziativa “Lavoro in Bici” (per maggiori dettagli si veda nel sito web comunale la pagina dedicata all’edizione 2022).
– Un altro tema interessante che vi riguarda è quello del percorso ciclabile “Bussolengo-Lago di Garda by bike tra vigne e parchi’’ che avete concepito assieme ai vicini comuni di Castelnuovo del Garda e Lazise. Quando sarà disponibile questo nuovo itinerario tabellato?
Si tratta di un percorso di circa 14 km perlopiù su strade secondarie a basso traffico, che parte dalla centrale piazza XXVI Aprile di Bussolengo, passa su via Roma a fianco della ciclabile del Biffis, e, con una doppia alternativa passando a fianco del Parco Natura Viva oppure da Sandrà, arriva sul lago a Pacengo innestandosi nella futura ciclovia del Garda. L’ambiente è suggestivo e le pendenze particolarmente dolci, dunque pensiamo sia un percorso attrattivo sia per i gitanti occasionali che per i cicloturisti più esigenti, anche per la sua strategicità nel collegare direttamente la città col lago. Per l’inaugurazione attendiamo che Lazise e Castelnuovo completino il lavoro di tabellazione, cosa che noi abbiamo terminato da tempo assieme a vari altri interventi già conclusi o prossimi.
– Vogliamo ricordare quali sono questi interventi, destinati ad aumentare qualità e sicurezza negli spostamenti in bicicletta a Bussolengo?
Per iniziare, avrete notato la nuova rotonda sorta recentemente all’incrocio tra via Roma e la strada provinciale Gardesana: essa è dotata di una sede ciclabile protetta che rende sicuro l’attraversamento di un delicato punto di traffico, permettendo di raggiungere in sicurezza via Sant’Isidoro per continuare il percorso ciclabile verso il lago. Stiamo poi lavorando per aumentare la sicurezza di via Roma, già munita di cartelli “Attenzione al ciclista” con invito a rispettare la distanza di 1,5 metri, attrezzandola anche di corsie ciclabili sia nel tratto abitato in uscita dal centro che nel tratto finale di via Roma prima della rotonda di cui abbiamo parlato poco fa: a tal proposito siamo in contatto col Consorzio di Bonifica per risolvere il problema di allargare il ponte sul corso d’acqua che attraversa via Roma, ponte che ora causa una strettoia nella circolazione.
– Anche il nuovo bike hostel Gabanel – un bel progetto di rilievo sociale di cui abbiamo parlato nello scorso numero di Ruotalibera – si trova sul percorso per il lago, non è vero?
È vero, il Gabanel si trova lungo il percorso ancora vicino al centro del nostro paese. Sappiamo che l’attività è partita in modo positivo, questo ci fa davvero piacere perché è un progetto che questa amministrazione ha sempre appoggiato credendoci molto.
– Per chiudere: avreste un sogno nel cassetto per la mobilità ciclistica nel vostro Comune?
Sì, sarebbe quello di riuscire a creare un percorso ciclabile pratico e sicuro tra il centro paese e la zona industriale, il che permetterebbe a molti nostri abitanti di recarsi a lavorare in bicicletta senza rischiare l’incolumità. Uno dei principali problemi, non da poco, è mettere in sicurezza il transito ciclopedonale sul lungo ponte che scavalca in un colpo solo la Strada Provinciale 5 e l’autostrada A4, il che richiede prima un accordo con questi enti e poi un delicato intervento infrastrutturale. Ma non per questo smettiamo di pensarci…
(da Ruotalibera 175 – luglio-settembre 2022)