Buon 2025 da FIAB Verona
Cari amici, care amiche,
rieccoci al consueto appuntamento di inizio anno con la voce dell’associazione, stavolta con l’occhio meno rivolto agli eventi esterni e più a noi.
In effetti l’anno appena terminato è stato – come si usa dire in questi casi – tosto, in vari sensi.
Un dramma per tutti noi.
Non potrei partire con qualcosa di diverso nel raccontare il nostro 2024. Come saprete, in primavera un gravissimo dramma familiare ha colpito una delle nostre colonne. Il fatto ci ha scosso in profondità, ben al di là dell’umana affettuosa solidarietà con l’amico Luciano: per un’associazione come la nostra che vive dell’entusiasmo di volontari che donano tempo, energie e creatività l’anno è trascorso sotto una cappa di tristezza non facile da sostenere.
SEM e Bike Pride: l’importanza di fare rete.
A darci una mano è stato anche l’impegno da portare avanti per dare vita a due idee maturate tra fine 2023 e inizio 2024: organizzare finalmente anche a Verona una SEM (Settimana Europea della Mobilità, ogni anno dal 16 al 22 settembre) ricca di eventi e di ampio respiro, e portare anche da noi il format del Bike Pride inaugurato con successo nel 2010 a Torino e poi esportato in altre città italiane. Per la SEM l’impulso è partito più di un anno fa dall’assessore Tommaso Ferrari, che ci ha chiesto di assumere il ruolo di organizzatore tecnico della rassegna coinvolgendo altre realtà cittadine sensibili al tema della sostenibilità: ne è uscito un incredibile cartellone di eventi – ben 65 – piuttosto ipertrofico e dispersivo ma che ha avuto il merito di metterci in rete con altri attori interessanti come i professionisti di Cocai e il mondo giovanile delle rides (pedalate gravel di media distanza) ma anche con le aziende partecipate che hanno fornito importanti contributi economici. Quanto al Bike Pride, l’idea è stata di affidare la comunicazione a due intraprendenti giovani, Luca ed Elena dei Rolling Bears: grazie al loro originale lavoro sui social, svolto in condizioni non sempre agevoli, l’evento è stato partecipato da circa 400 persone in gran parte mai viste in nostri eventi precedenti. Questa ricerca di contatti esterni ha funzionato in modo soddisfacente, mettendo sperabilmente le basi per altre fruttuose collaborazioni in futuro: ma in generale per noi è un’urgenza assoluta cercare di fare rete con altre realtà cittadine, specie quel mondo giovanile di cui abbiamo bisogno come l’aria per avviare un ricambio generazionale ma con cui finora non siamo mai riusciti ad entrare stabilmente in contatto, complice anche un ineluttabile tramonto delle classiche modalità associative nelle nuove generazioni della “vita online’’.
Cambio di sede: la svolta di fine anno.
La forzata interruzione delle attività in presenza tra il 2020 e il 2022 dovuta al Covid ha accelerato una tendenza che si era manifestata già prima ed è diventata palese alla ripresa: la nostra sede di piazza Santo Spirito, tanto spaziosa quanto economicamente onerosa, è via via diventata un luogo sempre meno frequentato da soci e visitatori, fino a trascorrere interi pomeriggi di apertura senza alcuna presenza al di là del nostro addetto di turno. Vista l’insostenibilità della situazione, abbiamo cercato per un anno e mezzo una soluzione alternativa, sondando anche – senza successo – sia l’ipotesi di condivisione degli spazi che l’eventuale disponibilità di idonei vani comunali. Alla fine è spuntata l’opportunità di via Raterio, nel quartiere degli Orti di Spagna che già ci vide presenti nella storica sede di via Spagna: dopo la decisione in una riunione del direttivo a inizio novembre, siamo ora in procinto di completare l’effettivo trasloco entro gennaio. Vedremo col tempo come andrà, ma questo cambio va vissuto senz’altro come un’occasione di ripartenza e rinnovamento, in una sede meno centrale ma più adatta alle mutate condizioni e in un quartiere in fermento ed evoluzione, dove si trova anche la Casa di Quartiere Baleno con cui allargare la collaborazione avviata durante la SEM.
Quale 2025 ci attende?
A Verona l’amministrazione sta obiettivamente mostrando un encomiabile sforzo per far fare un salto di qualità alla mobilità cittadina: ne abbiamo parlato e ne parleremo, ma crediamo sia importante per noi sostenere questo sforzo che trova diffuse resistenze in una città costantemente diffidente di fronte ai cambiamenti. In provincia la nostra realtà veronese continua a soffrire dell’assenza dell’ente Provincia sul tema, assenza sempre più dura da giustificare se paragonata all’intenso attivismo delle Province a noi contigue: in questi mesi abbiamo cercato a più riprese contatti con i neo eletti consiglieri, finora non si notano segnali di cambiamento ma restiamo in attesa. La Regione sta proseguendo il lavoro con Veneto Strade sui numerosi cantieri avviati nel 2024 sui lotti veneti delle ciclovie nazionali (Garda, VenTo, Sole, Adriatica e Trieste-Venezia) e dell’ex ferrovia Treviso-Ostiglia; ma non si vedono programmi per il futuro, anche perché si intravede ormai la fine del mandato dell’attuale giunta. Infine, come saprete, a livello statale in dicembre è diventata legge una riforma del Codice della Strada francamente imbarazzante, frutto di scelte di stampo politico del tutto slegate da dati oggettivi ed esperienze consolidate, che difficilmente (temiamo il contrario) servirà a cambiare un’emergenza di morti e feriti ancora inaccettabile ma farà solo perdere altro tempo e causare sofferenze all’Italia, allontanandola dall’Europa migliore che invece ha capito da un bel po’ dove bisogna andare. Detta in breve, sarà questo il contesto dove ci troveremo a operare nel 2025, nel quale organizzeremo – per quanto possibile, con forze attive sempre più contate – un calendario di eventi scandito dai tradizionali appuntamenti, il tutto mentre vedremo di ambientarci nella nostra nuova sede di via Raterio… Come detto, sarà molto importante continuare i contatti con le altre realtà cittadine e oltre; ma l’associazione siamo prima di tutto noi, ricordiamocene.
Anche a nome dell’associazione giungano a voi e ai vostri cari i migliori auguri di Buon 2025.
Un cordiale saluto
Corrado
LEGGI QUI PRIMA DI CHIUDERE…
Le nostre proposte di attività continuano anche per il prossimo anno copiose e variegate. Oltre al programma per il tempo libero, con la ricca offerta di uscite, incontri e vacanze, non si è mai fermata (e non ha intenzione di farlo) la nostra azione quotidiana di sensibilizzazione nei confronti di cittadini e amministratori, per suggerire e stimolare provvedimenti a supporto della conversione a un sistema di mobilità nuova (dolce, attiva, multimodale, integrata…) per un nuovo modello del vivere nel contesto urbano (e oltre).
Questo lavoro ha bisogno, soprattutto in questo momento, del tuo sostegno e del tuo aiuto.
Iscriviti a FIAB Verona, fai sentire la tua voce per il cambiamento! Se non puoi passare a trovarci in sede, puoi rinnovare la tua tessera online, cliccando il pulsante qui sotto.
Grazie per la tua vicinanza!