Bici notturna, una fila lunga quanto i Bastioni
Quando organizzi un evento senza iscrizione hai sempre il dubbio se ti troverai a pedalare solo assieme alla scopa o al massimo a qualche familiare! Sabato 15 settembre invece alle 20:30 in piazza San Zeno già si aggiravano i primi partecipanti e poi piano piano la piazza si è riempita di ciclisti di varia età e tipologia: chi con bici da passeggio, ragazzi, famiglie con bambini, adulti super attrezzati, gagliardi ottantenni, bici reclinate, persino portatori di handicap con “4 ruote” assistite. Un tripudio di lucette che in parte abbiamo regalato noi di FIAB ai purtroppo non pochi ciclisti che considerano le luci un quasi “inutile accessorio”.
Alle 21 precise il corteo di circa 200 partecipanti si è allegramente messo in moto scampanellando. Per dare un po’ di sprint ed emozione alla serata nel percorso era stato introdotto qualche elemento fuori dal consueto, così prima siamo saliti in bici sul “percorso salute” dei bastioni di S.Zeno: dovendo stare in fila indiana, quando i primi hanno completato il giro, gli ultimi dovevano ancora iniziarlo! Siamo poi passati sull’argine dell’Adige fra porta Fura e ponte Catena, in borgo Trento, attraversato l’Arsenale e l’immancabile ponte di Castelvecchio per arrivare ai giardini di S. Lorenzo dove ci attendevano i giovani dell’associazione River. È stato impossibile fermarsi come nelle previsioni perché avevamo totalmente invaso la strada. Il giro è proseguito fino a Porta Nuova per rientrare poi in Centro Storico e concludersi, quasi puntuale nonostante il numero dei partecipanti, in piazza Erbe dove gli organizzatori del Tocatì ci hanno accolto con un piacevole intrattenimento musicale da parte degli ospiti francesi.
Gestire un gruppo così inaspettatamente numeroso con i pochi volontari che avevamo a disposizione non è stato facile. Nonostante l’ora serale agli incroci ed ai semafori ci sono sfilacciamenti e ricompattarsi è difficile ma alla fine è stata una bella serata con la piacevole sensazione della spontaneità e autogestione che ovviamente porta anche a qualche intoppo largamente compensato dalla sensazione di libertà. Sicuramente il clima di festa del Tocatì e la temperatura mite hanno contribuito al successo, comunque abbiamo capito che questo tipo di uscite debitamente pubblicizzate sono molto apprezzate raccogliendo adesioni al di fuori dai nostri associati al contrario delle classiche nostre gite del fine settimana. Quindi da chi leggerà ben vengano proposte per future iniziative similari.