Dal cuore dell’Umbria al Lago Trasimeno
Un percorso che toccava tutte le principale località della regione permettendo però di vedere anche luoghi e percorsi nuovi, ha fatto di questa ciclovacanza, organizzata da Marisa, da Marilena e da me, una cosa diversa dai soliti ciclo-tour dando contemporaneamente ai partecipanti una emozione continua. Erano presenti amici di lunga data e di molti viaggi che a volte ci hanno anche dato una mano, persone esperte nel viaggiare in bicicletta ma anche capaci di valutare l’efficacia dell’organizzazione indipendentemente dal rapporto di simpatia ed amicizia che li lega a noi; erano presenti anche persone di altre provincie che avevano sentito parlare della FIAB di Verona e “dei tre”. Quindi una sfida a noi stessi per organizzare una ciclovacanza che potesse soddisfare le aspettative di tutti. Forse si poteva fare di più e rifletteremo su come migliorare alcuni aspetti organizzativi ma comunque i giudizi raccolti ci hanno spronato per promuovere altre belle iniziative per il prossimo anno. Alla sua buona riuscita ha certamente contribuito anche la professionalità dello staff di Viaggiare in bici che da alcuni anni collabora positivamente con Fiab di Verona; Daniele e Paolo hanno creato un clima di amicizia che ha consentito di superare anche le lievi difficoltà che abbiamo incontrato lungo il percorso facendoci scoprire itinerari molto suggestivi. A questo va aggiunta una scelta di ristoranti e di alberghi di prim’ordine.
I 40 partecipanti hanno seguito un lungo ed originale itinerario che ha toccato i più importanti centri dell’Umbria coniugando storia, cultura, religione e un po’ di avventura! Il percorso ciclistico, nonostante le proibitive temperature che hanno messo a dura prova la resistenza dei partecipanti, ci ha ripagato con grandi emozioni e stupendi paesaggi.
Arriviamo quindi il primo giorno in tarda mattinata alla periferia di Perugia dove, dopo aver scaricato le biciclette dal bus che ci seguirà per tutti i prossimi giorni, iniziamo il percorso ciclistico che ci porterà ad Assisi. Un pranzo veloce a Bastia Umbra e poi via verso Assisi che da lontano ci appare in tutto il suo splendore. Pochi i chilometri percorsi ma i 38 gradi di temperatura hanno giustificato un graditissimo bagno in piscina appena arrivati in hotel. Marilena con altri pochi irriducibili ha invece raggiunto, dopo una impegnativa salita, l’Eremo delle Carceri, luogo famoso nella storia della vita di San Francesco.
Il secondo giorno partenza di buon mattino per sfruttare le ore meno calde della giornata e via verso Spoleto percorrendo i 60 km che separano le due città. Visita veloce di Rivotorto, Spello, Foligno ed il suo centro storico e sosta pranzo alle Fonti del Clitunno con visita del sito. Finalmente arrivo nella meravigliosa Spoleto che ci accoglie con il suo antico borgo ed i suoi preziosi monumenti; il Duomo che affascina sempre anche i più incalliti viaggiatori e la Rocca Albornoziana.
Il terzo giorno appena usciti dal centro di Spoleto abbiamo imboccato il percorso della vecchia ferrovia che collegava Spoleto a Norcia. Ora la ferrovia è stata dismessa e sul suo percorso si snoda una pista ciclabile fra le più affascinanti che si possa immaginare; una salita costante che non supera mai il 3-4% e che raggiunge i viadotti con un percorso elicoidale attraverso il bosco. Restano ancora a testimonianza di un illustre passato gli edifici che ospitavano le fermate alle stazioni. Panorami stupendi immersi nella natura che in parte si è ripresa quanto tolto in precedenza dall’uomo. Numerose le gallerie attraversate lungo il percorso; la più lunga misura quasi 2 chilometri ed è completamente al buio; una attenta organizzazione del gruppo dei partecipanti dotati di potenti fari ha permesso di vivere questa nuova esperienza in maniera positiva, salutati al termine della galleria da centinaia di pipistrelli che festeggiavano l’uscita di questi 40 imprevisti ospiti! A Santa Anatolia di Narco ci siamo ricongiunti con il piccolo gruppo di partecipanti che avevano preferito arrivare in bus, poi via tutti lungo la ciclabile che costeggia il torrente Nera fino a Norcia. Dopo la sosta pranzo visita del centro storico della cittadina che porta ancora i segni evidentissimi del terremoto che rende impraticabili intere zone della città e che ha distrutto quasi completamente importanti monumenti storici, sostenuti da ponteggi ormai da lungo tempo e che testimoniano un antico splendore. Abbiamo avvertito un sentimento di tristezza e di incertezza nel futuro nel vedere molti negozi ed attività completamente cessate oppure con il cartello: “L’attività si è trasferita a …”. Ce ne andiamo in preda a sensazioni diverse ed a volte contrastanti dopo aver parlato con alcuni abitanti che lottano ancora per far tornare Norcia al passato splendore: noi glielo abbiamo augurato con tutto il cuore.
Quarto giorno: tappa da Spoleto a Perugia. Via di buon mattino a causa del caldo molto intenso. Visita veloce di Montefalco con il suo belvedere che ci permette di vedere in lontananza sulla verde vallata Spello, Foligno, Trevi, Spoleto e Bevagna . Sosta nel borgo medievale di Bevagna e poi via verso Santa Maria degli Angeli. Visita alla stupenda basilica che contiene al suo interno la piccola chiesa della Porziuncola che ospitò San Francesco durante la sua permanenza ad Assisi. La visita a Santa Maria degli Angeli non ci permette di ultimare in bicicletta l’ultimo tratto del percorso che viene effettuato in bus.
Quinto giorno. Le previsioni meteo e la notizia dei danni provocati durante la notte dai violenti temporali che hanno colpito la zona ci consigliano di effettuare in bus gli ultimi 50 chilometri del percorso che ci portera’ a Castiglione del Lago sul Trasimeno. Il violento nubifragio notturno ha infatti reso impraticabile e pericolosa parte del percorso e la minaccia di nuove forti piogge ci convince purtroppo a fare questa scelta tenendo anche conto che in quest’ultimo tratto il bravo e generoso Paolo, che con il suo bus ci ha sempre seguito e risolto alcuni problemi, non ci sarebbe potuto essere di aiuto in quanto il nostro percorso era molto lontano da quello che doveva seguire il bus. Quindi sosta a Passignano sul Trasimeno con pranzo e visita della cittadina lacustre e poi via verso Castiglione del Lago. Visita alla Rocca ed al centro storico e poi il ritorno verso Verona, sereni e soddisfatti dell’esperienza, ma già un po’ nostalgici.
foto di Marisa Milani e Marilena Tomè
(da Ruotalibera 164 – ottobre-dicembre 2019)