Cacciainbici FIAB al Tocatì
Grande concitazione venerdì sera 13 settembre in Piazza della Erbe al tavolo dei giudici della Caccia al Tesoro notturna in bicicletta
– Largo! Largo! Arriva Amboise! (frenatona)
– Fatta la prova? Le foto? C’è tutto!
– Ecco il nuovo indizio! Forza! Forza! Andate, che sta arrivando Firenze!
Anche quest’anno, come oramai da quindici anni, FIAB ha animato le strade di Verona nell’ambito del Tocatì. Sessanta partecipanti di varie età, raggruppati in sei agguerritissime squadre, si sono sfidati per le vie del centro a colpi di pedale e d’ingegno.
Tema della Caccia 2019 non poteva essere che Leonardo da Vinci, il genio toscano di cui proprio quest’anno è stato celebrato il cinquecentenario della morte. Gli eroici partecipanti hanno potuto così cimentarsi in varie prove ispirate al grande artista e inventore: hanno cantato e ballato (eh, sì, Leonardo era anche musicista, lo sapevate?), disegnato (con le biciclette!), costruito una “macchina di Leonardo” con articoli di cancelleria, sperimentato la scrittura a rovescio, risolto enigmi cervellotici, messo alla prova le loro conoscenze e la loro capacità di ragionamento… e alla fine una squadra ha trionfato su tutte, portandosi a casa un bellissimo gadget. Non sono mancati sorpassi e colpi di scena, qualcuno è partito in quarta e qualcun altro ha recuperato via via, ma tutti si sono divertiti e soprattutto hanno pedalato con grande energia e scoperto o riscoperto piazze, vicoli, negozi e caffè della nostra meravigliosa città che per la fretta molte volte passano invece inosservati.
Ad aggiudicarsi il tesoro è stata la squadra Venezia, che ha preceduto di misura le squadre Anchiano, Firenze e Vigevano, che hanno completato tutte ed otto le prove. Terze infine a parimerito Milano e Amboise, con sei prove completate. I nomi delle squadre sono stati ispirati da luoghi in cui Leonardo ha vissuto o ha lasciato qualche traccia della sua attività.
L’evento ha attirato l’attenzione di molti turisti e passanti, che si sono fermati a chiedere informazioni e a complimentarsi; qualcun altro invece, notando lo striscione appeso ai tavoli della giuria, è riuscito finalmente a spiegarsi la ragione di queste mini-orde di ciclisti indiavolati che pedalavano come forsennati per la città. A questo proposito precisiamo che gli organizzatori raccomandano sempre prudenza e il rispetto del codice della strada, ma dobbiamo prendere atto che l’agonismo e la competitività a volte prendono il sopravvento. Per fortuna non ci sono stati segnalati incidenti gravi, sebbene siamo stati testimoni in diretta di una rocambolesca caduta, che però non ha avuto alcuna conseguenza.
Possiamo certamente affermare che la Caccia al Tesoro in bicicletta è un evento che suscita grande entusiasmo, e speriamo che continui ad essere così popolare anche in futuro. Un ringraziamento speciale ai volontari e ai giudici che hanno collaborato alla buona riuscita della manifestazione, sorvegliando il corretto svolgimento delle prove in vari angoli della città: Alessandra, Alessandro, Fiorella, Francesca, Giovanni, Guerrino, Luciana, Luciano, Riccardo.
di Ilaria (staff della Cacciainbici)
foto di Luigia Pignatti, Jacopo Maggiolaro e Valentina Guerrini
foto in evidenza: La squadra Firenze
(da Ruotalibera 164 – ottobre-dicembre 2019)