Storie di Ciclisti

Assieme in tandem per oltre 60 anni

Graeme Cox ha 86 anni e racconta che il momento più importante della sua vita è stato quando ha incontrato sua moglie Betty. Betty, che ora ha 91 anni, sta ancora pedalando in tandem con suo marito, dopo oltre 60 anni. Solamente negli ultimi 16 mesi, hanno percorso più di 2.700 chilometri, e non prevedono di fermarsi presto.

Si sono incontrati durante una vacanza per ragazze di Betty. -“Una sera andammo a un incontro in chiesa e Graeme apparve”, racconta lei. -“Appena conosciuta le dissi «faresti meglio a comprarti una bici»”, ricorda Graeme. -“Per andare a trovarla dovevo percorrere 77 chilometri fra andata e ritorno. E, una volta arrivato a casa sua, lei non mi avrebbe parlato – nessuno l’avrebbe fatto, poiché stavano trasmettendo ‘Gli Arcieri’! -” ride Graeme.

Da allora non sono mai andati in autobus – hanno pedalato per ogni necessità di spostamento, anche in luna di miele. -“Abbiamo caricato le nostre bici sul treno per Bournemouth”, dice Betty.

Grazie alla condivisione degli interessi e imparando negli anni l’arte del compromesso, Betty ci racconta di “aver gustato ogni minuto” da quando si sono sposati.

La loro prima figlia nacque l’agosto successivo al loro matrimonio. Allora scrissero alla rivista ‘Cycling Magazine’ per domandare fino a quanto tempo prima del parto Betty potesse pedalare e quanto tempo dopo potesse riprendere. Gli fu risposto “circa sei settimane prima e sei settimane dopo”. E così, dopo sei settimane, tandem e sidecar erano pronti fuori dalla porta di casa, mentre tutti i vicini dicevano loro -“Non vorrete farlo sul serio!”. Ma loro sì, lo fecero!

Durante i molti anni insieme, Graeme e Betty hanno viaggiato -e pedalato- in tutto il mondo. Da Lands’ End (in Cornovaglia) fino alla Nuova Zelanda. In Canada hanno pedalato sulle Montagne Rocciose: 1.437 chilometri in tre settimane, per la precisione. Hanno pedalato in Irlanda, in Bretagna, in Norvegia, e persino a Los Angeles, in attesa del volo per la Nuova Zelanda!

black and white photo of Graeme and Betty on their tandem bike

-“Penso che stare all’aria aperta sia la miglior cosa in assoluto”, dice Betty. Durante la loro vita insieme, hanno posseduto quattro tandem. Adorano pedalare in tandem perché consente loro di percorrere più chilometri di quanti ne potrebbero affrontare su biciclette individuali. Graeme spiega che sebbene talvolta, al rientro a casa, “ti venga voglia di appendere la bici al chiodo, il giorno dopo sei nuovamente in forma, con quella sensazione di benessere e salute”.

-“Abbiamo continuato come se non fossimo invecchiati”, continua Graeme. -“Cinque anni fa a Betty è stato diagnosticato un cancro all’intestino. Ma per fortuna era talmente in forma per via della bicicletta che rimase in ospedale otto giorni soltanto”

-“Ad essere sincera, sto meravigliosamente”, dice Betty. -“Sembrava come fosse stata semplicemente dal dentista, da tanto era smagliante (dopo l’intervento)”, aggiunge Graeme. -“È stato un vero miracolo – ho ricevuto 73 cartoline di auguri -“, dice Betty, -“La tua salute non puoi comprarla”.

Graeme and Betty eating an ice cream together

Il principale consiglio di Betty e Graeme è quello di non volere a tutti i costi stare al passo degli altri. – “Non cercate di vivere oltre le vostre possibilità”, dicono.

– “La cosa migliore dell’invecchiare”, afferma Betty, “è di vivere con attenzione e non avere problemi”, come invece potrebbe capitare quando si è più giovani.

– “Non ho rimpianti di non aver fatto qualcosa da giovane – abbiamo fatto tutto ciò che eravamo in grado di affrontare”, dice Graem. – “Siamo fortunati, certo, molto più fortunati di tanta altra gente. E tuttavia ci è capitato di passare dalle alte vette al fondovalle”, spiega Betty.

Quando gli domandiamo se pensino di fermare i pedali, un giorno, ci rispondono che continueranno finché saranno in grado di farlo. – “Non si è mai troppo vecchi per andare in bicicletta. Ogni giorno è un regalo, alla nostra età”, dice Betty. – “O pedalare o restare in casa sul divano a guardare le telenovele!” se la ride Graem.

Leggi l’articolo originale qui – Traduzione a cura di Luciano Lorini

 

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Redazione Ruotalibera

La nostra pubblicazione principale è il quadrimestrale Ruotalibera, che da sempre arriva regolarmente nelle case di tutti i soci, e che illustra la vita e le proposte dell’associazione. Dal 2019 tutti gli articoli della rivista cartacea sono riportati anche online sul sito web, per consentire una miglior indicizzazione e diffusione dei contenuti. Buona lettura!
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