Mobilità Urbana

Collegare e manutenere, la trama delle ciclabili veronesi

Intervista all’assessore alle Strade del Comune scaligero Federico Benini

Realizzare una ciclabile è fatto importante e meritorio. A dirla tutta, da qualche anno a questa parte è diventata un’opera di tendenza e come tale politicamente bipartisan. Ma la fase di realizzazione di una pista è soltanto l’inizio di un impegno che le amministrazioni pubbliche prendono nei confronti della comunità alla quale viene promesso meno inquinamento e più libertà di movimento. Ecco allora che diventa parimenti importante promuovere adeguatamente l’infrastruttura ciclabile mettendo i cittadini nelle condizioni di fruirne agevolmente e assicurarne la corretta manutenzione. L’assessore alle Strade del Comune di Verona Federico Benini ci spiega come questa amministrazione intende procedere.

– Assessore, partiamo dal nuovo e ambizioso piano di costruzione di nuove ciclabili (ben 25 chilometri) annunciato pochi giorni fa dal suo collega assessore Tommaso Ferrari: che cosa ne pensa? Ritiene che la vostra amministrazione riuscirà ad ottenere gli obiettivi che si è prefissata?

Io ritengo senza dubbio di sì, ci riusciremo perché si tratta di un programma assolutamente realistico che poggia su fondi certi, dai finanziamenti Pnrr (Piano nazionale di ripresa e resilienza, ndr); opere compensative della linea ferroviaria ad alta velocità Tav; cofinanziamenti regionali e fondi propri comunali. Tutti soldi sicuri che, uniti alla volontà politica di imprimere alla città la svolta di cui parliamo da anni, consentiranno di creare i collegamenti che ancora mancano completando il disegno di una grande rete e un grande anello ciclabile che riunisce la città da nord a sud e da est ad ovest.

– Il completamento della ciclabile Boscomantico – Stazione ferroviaria di Porta Nuova è stato inaugurato l’estate scorsa nei pressi dell’istituto Berti al Chievo ma i lavori si sono subito fermati prima del cavalcavia della ferrovia: ci può dire che cosa è successo e quando potranno concretamente riprendere gli interventi?

Molto semplicemente sono sorte delle problematiche di viabilità in conseguenza dell’inaugurazione del cantiere avvenuta troppo in prossimità della riapertura delle scuole. Abbiamo quindi preferito ripartire dal versante sud, proprio stamattina (l’intervista risale al 22 dicembre, ndr) abbiamo inaugurato il tratto di piazzale XXV Aprile nell’ambito della complessiva riqualificazione del piazzale antistante la stazione ferroviaria.

– Facciamo il punto di questa opera, attesa da molti anni e piuttosto travagliata.

In questi giorni stiamo lavorando sul tratto tra via Palladio e via Albere. Nelle prossime settimane partirà anche il tratto del Chievo. Contemporaneamente andremo avanti sul lotto a nord che costeggerà la parte a nord di via Turbina. Attaccheremo l’opera lavorando su 3-4 lotti in contemporanea per portarla a termine il prima possibile.

– Il tratto di via Camuzzoni è in comune con alcune delle progettualità presentate di recente. Possiamo dunque attenderci che i lavori partiranno a breve?

Attualmente stiamo lavorando con la terza Circoscrizione sul nuovo percorso pedonale in via Camuzzoni che prevede la creazione di un marciapiede nel tratto tra via Fra’ Giocondo e via Sansovino. Tale intervento è incompatibile con il mantenimento del doppio senso di marcia, perciò sul tratto in questione verrà prolungato il senso unico proveniente da Porta Palio in direzione di via San Marco, coerentemente con la situazione attuale. Per chi viene da via San Marco ci sarà invece il senso unico su via Camuzzoni in direzione Porta Palio fino all’intersezione con via Sansovino dove sarà istituito l’obbligo di svolta a destra. Ecco che questa riorganizzazione, con l’eliminazione di un senso di marcia, permetterà di creare anche la pista ciclabile lungo tutta la via.

– Quali manutenzioni di ciclabili cittadine ci possiamo attendere da qui ai prossimi mesi? Come associazione notiamo che sarebbe importante mettere mano a viale Piave e alla ciclabile di Corso Porta Palio.

In questo momento stiamo portando avanti la serie di manutenzioni straordinarie programmate nel 2021 il cui progetto definitivo risale al settembre 2021. Si tratta di un paio di ciclabili per Circoscrizione, in genere le più importanti, con interventi di vario tipo, dalla sistemazione del manto stradale al rifacimento di cordoli o parapetti, per un importo complessivo di 200 mila euro. Nel corso dell’anno vedremo di fare il punto della situazione.

– Via Pitagora – via Archimede: un’arteria pericolosa in cui le automobili sfrecciano indisturbate per la cui sistemazione i volontari FIAB e i cittadini residenti hanno raccolto un migliaio di firme consegnate in Comune alla scorsa amministrazione. Si chiede la creazione di una nuova pista ciclabile e un intervento di moderazione del traffico che garantisca la sicurezza di pedoni e ciclisti anche al di là dei cartelli e della segnaletica che di recente è stata meritoriamente predisposta. C’è intenzione di fare un intervento organico e una pista ciclabile fatta bene?

Quello che posso anticipare in questo momento è che nei prossimi bilanci lavoreremo per trovare le risorse per una passerella che colleghi via Archimede con l’attuale pista lungo il canale Camuzzoni creando così un percorso che dal Chievo arrivi fino al centro raccogliendo il traffico bici del tratto esistente di via Archimede. Sarebbe più di una idea; sarebbe il punto di partenza per dare una risposta organica alle questioni poste dai cittadini.

Ecco l’elenco degli interventi di manutenzione straordinaria previsti dal progetto definitivo del 20 settembre 2021 attualmente in corso di realizzazione:

1ª Circoscrizione – Corso Porta Nuova: sistemazione e sostituzione lastre in pietra
– Ponte Aleardi: sistemazione e sostituzione lastre in pietra
– Circonvallazione Raggio di Sole – rifacimento manto e segnaletica
2ª Circoscrizione – Via F.lli Ballarini: sistemazione e ripristino pavimentazione ammalorata e rifacimento della segnaletica
– Via Santini: sistemazione della pavimentazione ammalorata e della segnaletica
3ª Circoscrizione – Collegamento Via Brigata Aosta – via XXIV Giugno: ripristino pavimentazione pista ciclabile in fregio al parco giochi “Cuore Verde”
– Ciclabile sul Canale Camuzzoni nel tratto compreso tra via Andrea Doria e via Marin Faliero: sostituzione tratti del parapetto in legno con un nuovo parapetto in acciaio Corten
4ª Circoscrizione – Pista ciclabile Vecchia ferrovia (parapetti in acciaio Corten)
5ª Circoscrizione – Pista ciclabile Strada delle Grazie (rifacimento tratti di manto stradale)
– Pista ciclabile Via Legnago (rifacimento tratti di manto stradale)
6ª Circoscrizione – Via Betteloni: cordolo delimitatore della pista ciclabile
7ª Circoscrizione – Via Caperle tra via Marotto e via Zenati: sistemazione manto bituminoso, posa di alcuni tratti di delimitatori pista ciclabile e rifacimento della segnaletica orizzontale
– Via Marotto: sistemazione manto bituminoso di alcuni tratti ciclopedonali
8ª Circoscrizione – Pista ciclabile di collegamento via Dei Mandorli con via Degli Abeti: rimozione staccionata esistente e posa nuova in acciaio Corten, rifacimento di un tratto di pavimentazione in conglomerato bituminoso
– Lavori di messa in sicurezza (non individuati preventivamente per i quali necessitano interventi urgenti per garantire la pubblica incolumità)

(da Ruotalibera 181 – gennaio-marzo 2024)

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Michele Marcolongo

Michele Marcolongo è nato il 5 novembre 1975 a Verona, la città dove vive. Laureato in Scienze Politiche all’Università di Padova con il massimo dei voti, dal 2005 svolge attività giornalistica e di comunicazione collaborando con quotidiani, riviste e come addetto stampa di associazioni ed esponenti politici. Nel campo della comunicazione per la mobilità sostenibile dall’ottobre 2010 collabora con il trimestrale BC (la rivista di FIAB nazionale) mentre è da ben più tempo addetto stampa di FIAB Verona e capo redattore della rivista Ruotalibera.
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