Giacomo Franco (1818-1895) nacque l’11 febbraio 1818 in una famiglia nobile a Verona.
Fin da piccolo ha coltivato una autodidattica passione per il disegno e, senza frequentare regolari scuole di architettura, ma per merito della pratica assidua e meticolosa, divenne esperto dell’ornato architettonico. La sua passione e i suoi studi gli valsero, all’età di 23 anni, la nomina a professore presso l’Accademia di pittura e scultura di Verona.
Con frequenti viaggi nelle capitali europee, specie a Parigi e a Vienna, e attraverso incontri con il grande architetto e teorico Camillo Boito (che di Franco fu amico e consigliere), progressivamente si staccò dalla cultura accademica di stampo classicistico e si avvicinò alle idee politiche di stampo liberale.
Giacomo Franco è stato di fatto un architetto molto conosciuto e celebre all’epoca e fu il primo veronese a possedere una collezione d’arte contemporanea, con anche opere di soggetto patriottico-risorgimentale..
Di seguito si elencano alcune sue significative realizzazioni:
– Villa di famiglia Franco-Lebrecht di San Floriano
– Giardino di villa Leoni-Sandri di Volargne
– Ristrutturazione della casa di città della sua famiglia, in piazzetta Capretto n.4
– Facciata del nuovo Macello comunale austriaco ai Filippini
– Villa Musella (oggi Trezza di Musella – D’Acquarone) di San Martino Buon Albergo
– Edificio Benassuti di via Mazzini 75
– Villa Gagliardi a Bovolone
– Cappella Gagliardi (1882-83) nel cimitero di Bovolone
– Direzione del restauro della Basilica di San Zeno (1869-1871)
– Direzione dei restauri della cappella Salerno in Sant’Anastasia e del monumento sepolcrale di Castelbarco
– Allestimento della Protomoteca dei veronesi illustri (1870)
– Basamento in marmo del Monumento a Vittorio Emanuele II in piazza Bra (1882)
– Villa Cavazzocca Mazzanti in località Pergolana di Lazise
– Progettazione dei Giardini di piazza Bra
e molto altro ancora…
In questa serata culturale tra storia, arte e… curiosità inedite, a cura di Giovanni Lugoboni, andremo alla scoperta del personaggio, del suo tempo e delle sue stupende realizzazioni a Verona.
L’uscita ciclostorica cittadina (facile, aperta a tutti) del sabato successivo, sempre a cura di Lugoboni, consentirà di toccare con mano (e con ruota) le bellezze descritte durante questo incontro.
Per maggiori informazioni guarda il volantino qui sotto.
E se vuoi conoscere in anticipo alcuni degli aspetti storici trattati durante la serata e la passeggiata ciclostorica, consulta gli appunti predisposti da Giovanni, tratti da uno dei suoi libri.
Ritrovo: | mercoledì 24 Ottobre 2018, ore 20:45 |
Presso: | FIAB Verona, piazza Santo Spirito, 13, 37122, Verona, VR |
Conclusione: | ore 22:15 |
Partecipazione: | |
Evento a cura di: | Giovanni Lugoboni |