Ciclocinema: un cinema a pedali, itinerante ed auto-sostenibile!
Se vuoi guardare il film devi pedalare: la sella sarà la tua poltrona e la borraccia i tuoi popcorn
Ciclocinema (www.ciclocinema.org) è il risultato di un’iniziativa nata dagli sforzi di un gruppo di amici, guidati dalla passione per la cinematografia e per la bicicletta, che sognano di portare “il grande schermo” là dove questo non è presente.
Verso fine estate, per una settimana, dieci membri dell’associazione si spostano in bicicletta portando con sé tutta l’attrezzatura necessaria per allestire delle proiezioni serali. Proiettore, amplificatori, generatori, batteria, alternatore e schermo vengono assemblati ogni sera in un luogo diverso. In questo modo piazze, parchi o giardini si trasformano in sedi perfette per godersi la serata. Tutto il sistema prende vita grazie alle persone, normalmente il pubblico, che pedalando su biciclette collegate a generatori producono l’energia necessaria ad alimentare l’impianto audio e video per la proiezione.
IL GRUPPO
- numero indefinito e di componente mutevole;
- registз, ingegnerз, economistз, insegnantз, ricercatorз… diamoci una mano e
siamo prontз a tutto; - voglia di fare, e ovviamente pedalare;
- frase iconica: “Quante birre?”
Dal primo lancio nel 2018, Ciclocinema ha esplorato prima diverse aree del Trentino, per poi spostarsi in Alto Adige e in Tirolo. In occasione della quarta edizione – estate 2022 – il gruppo è stato invece ospite in quattro località del Ticino (CH): Gole della Breggia, Cagiallo, Sonogno (Verzasca) e Caslano.
Il 19 Agosto scorso siamo approdati nel pomeriggio al Parco delle Gole della Breggia, dove abbiamo predisposto strumenti e materiale per iniziare proprio con una ciclo-proiezione questa edizione: “Una campana per Ursli”, tratto da un libro illustrato svizzero. Da parte del pubblico un grande entusiasmo per pedalare, soprattutto da parte dei più piccoli, per i quali abbiamo predisposto biciclette adeguate. Gli imprevisti non si sono fatti attendere, e nell’ultimo quarto d’ora alcuni di noi si sono improvvisati velisti per sostenere lo schermo di fronte al forte vento che si era alzato.
Il nostro motto è “di fronte a un problema c’è sempre una soluzione”… o un colpo di fortuna! Durante la prima tappa di spostamento, di circa 34 km e 450m di dislivello, ci siamo concessi un’immersione nel Lago di Lugano, e una “lavata di capo” nelle gelide acque di fontana, quasi necessarie con l’alta temperatura e il sole battente. Giunti a Cagiallo, nel quartiere di Capriasca, siamo rimasti affascinati dal luogo predisposto all’evento: non è stato immediato scegliere come allestire lo spazio per valorizzare al meglio un prato che fa da sagrato alla chiesetta di Santa Lucia vicino ad un lavatoio coperto, un abbeveratoio e un pozzo: un punto d’incontro per la gente del paese. È stato un successo di risate per “Appuntamento a Belleville”.
La seconda tappa si è confermata la più dura: circa 64 km e 1.100m di dislivello. Siamo stati messi alla prova anche dal caldo cocente, da forature, da erte salite, da attacchi di fame, da sentieri nel bosco e da tratti di scale… nonché da un esoso piatto di pasta a pranzo lungo la strada, ospitati a casa di Veronica (organizzatrice degli eventi in Ticino per ATA Pedibus). Per fortuna il gruppo eterogeneo ha buone teste, braccia, stomaci e spirito! Un sciacquata gelida nel torrente per riprenderci dalla fatica accumulata e per godere dell’immersione naturalistica.
Giunti alla fine della lunghissima valle, reintegrando i sali con un’ottima birra ci siamo subito apprestati al montaggio nella piazzetta di questo nucleo ben conservato: le casette caratteristiche circondate da verdi montagne erano uno sfondo perfetto. Grandi tensioni durante la serata per problemi tecnici all’audio, fronteggiati con ingegno, cooperazione e pazienza… anche da parte del pubblico, che è stato coccolato con popcorn ancora tiepidi. “Primascesa” ha portato risa e sorpresa con il suo originale intento di denuncia; e il contesto montuoso ha avuto particolare valore aggiunto.
La terza ed ultima tappa, di circa 73 km e 394m di dislivello, è iniziata con una levataccia fredda e umida, ma presto ci siamo rincuorati con un’abbondante colazione di prodotti tipici, dolci e salati… veri fuochi d’artificio per il palato! Tappa perlopiù pianeggiante, ma le gambe iniziavano ad accusare le fatiche accumulate: il vero carburante sono state le caramelle gommose dispensate dalla nostra amica svizzera e un buon gelato per resistere fino al traguardo. Ci siamo subito fatti riconoscere a Caslano con un tuffo nel lago. Dopo pranzo ci siamo concessi addirittura una pennica sul prato, prima di allestire sul lungolago.
Il lago a fare da cornice allo schermo e le bici sollevate su un palco dietro le sedute… che spettacolo! Tante persone e tanto entuasiasmo: ingredienti perfetti per la serata conclusiva del nostro tour. Nell’attesa di capire quali saranno le nuove mete ed avventure, Ciclocinema continua a sognare di riuscire ad approdare un giorno in Mongolia.
Ogni supporto è accolto a braccia aperte e con le gambe già in movimento sui pedali!
CURIOSITÀ ORGANIZZATIVE
- PASTI – La cena avveniva presso attività di ristorazione locali e adiacenti gli spazi di allestimento: un rifocillamento veloce e tipico prima degli spettacoli. Colazione e pranzo… “al sacco”!
- ALLOGGIO – Per pernottare siamo stati ospiti in oratori parrocchiali con materassini e sacchi a pelo personali o in strutture adibite a eventuali situazioni di emergenza con brandine.
di Margherita Righetti
(da Ruotalibera 177 – gennaio-marzo 2023)