Ciclociacolando speciale: alla scoperta dei vecchi sapori
Dopo la sospensione di quasi tutte le attività associative della FIAB dovute al Coronavirus abbiamo ripreso l’attività con Ciclociacolando, una iniziativa che permette, a venerdi alterni, di ritrovarci per pedalare assieme coniugando il piacere dell’andar in bici con la possibilità di stringere nuovi rapporti di amicizia.
Venerdi 11 Settembre 2020 un Ciclociacolando speciale perché la nostra meta era Fagnano, frazione di Trevenzuolo, a casa di Michele per degustare una specialità culinaria ormai dimenticata dai menù tradizionali: lasagne condite con tastasal e piselli. Una ventina di partecipanti che hanno pedalato lungo le le strade secondarie che portano a sud di Verona attraversando Dossobuono, Castel D’Azzano, Vigasio.
Prima però di sederci a tavola era programmata una “sosta culturale” per visitare una mostra di vecchi trattori, di proprietà di un amico di Michele, che dai primi del ‘900 hanno segnato lo sviluppo dell’agricoltura anche nella Bassa Veronese. Sinceramente in molti si pensava ad una sosta “tattica” prevista per far aumentare l’attesa ed in particolare la fame visitando alcuni sgangherati trattori arruginiti raccolti in qualche vicina azienda agricola da parte di un nostalgico di questi mezzi.
Sorpresa! Siamo invece stati ospiti nella “Old Tractors Land”, una raccolta di ben 175 trattori perfettamente funzionanti sparsi in in diversi punti di questa frazione e messi in mostra sotto dei gazebo illuminati alla sera! Pregevolissimi esemplari, come ad esempio un trattore americano del 1908, provenienti dai più diversi paesi del mondo che Renato Suman ha puntigliosamente ed intelligentemente raccolto per il mondo in tanti anni di attività di manager per grandi gruppi industriali.
Con grande simpatia e notevole cultura ci ha spiegato la provenienza, il funzionamento e le motivazioni personali che lo hanno spinto ad intraprendere questa attività ed arricchirla di sempre nuovi pezzi. Poi via verso la vicina casa di Michele dove ci aspettava Sergio, lo chef di casa, con un gustoso e saporito benvenuto agli accaldati e affamati ciclisti.
Finalmente seduti a tavola per il pranzo: lasagne condite con il tastasal ed i piselli; pasta, carne e verdura il tutto innaffiato da un buon bicchiere di Lambrusco, concluso con il dessert ed il caffè finale. Dopo una breve ma doverosa siesta abbiamo iniziato la via del ritorno questa volta passando da Isola della Scala per poi toccare Vo’ Pindemonte e la sua meravigliosa villa; ancora pochi chilometri passando lungo strade sterrate che costeggiano campi di riso ormai quasi pronto per la raccolta. Perdendo amici lungo la strada perché diretti in altre direzioni siamo rientrati nella caotica e pericolosissima periferia Sud di Verona sopravvivendo al traffico che ci vedeva come intrusi e non come attori di un modo di viaggiare diverso che apprezza la natura e lo stare insieme.
Alla prossima!
(da Ruotalibera 169 – gennaio-marzo 2021)