Francigena 2021
Dopo le esperienze degli anni precedenti che ci hanno permesso di percorrere il tratto di Via Francigena da Lucca a Roma quest’anno vogliamo partire dal tratto iniziale del percorso sul territorio italiano; dal Gran San Bernardo fino a Venaria vicino a Torino. Nell’ultima parte di questa tappa verrà fatta una deviazione rispetto al percorso “canonico” verso la magnifica Reggia di Venaria per permetterci di visitare questo splendido esempio di architettura. Una scelta quindi non solo ciclistica ma anche un tentativo di assaporare le sensazioni del vivere viaggiando al nostro tempo. Marisa, come è suo stile, con la compagnia di alcune volonterose amiche, ha testato il percorso riportando sensazioni ed impressioni fortissime che ci hanno convinto a proporre questa bellissima ciclovacanza.
Quindi arriveremo al Gran San Bernardo, al confine con la Svizzera; avremo solo il tempo per ammirare lo stupendo panorama offerto dai 2.476 metri di altitudine (evitando, se possibile, di consumare il pessimo e carissimo caffè offerto dalla locale ristorazione) e l’allevamento dei famosi cani. Una discesa impegnativa su strada asfaltata (occhio ai freni) tra gallerie semiaperte e tornanti che richiedono prudenza massima ed abbigliamento adeguato. Passeremo da Saint Remy con le sue caratteristiche abitazioni; arrivo ad Aosta con pernottamento e visita guidata della antica città. Riprenderemo il viaggio in direzione di Saint Vincent fiancheggiando la Dora Baltea per poi attraversare boschi ed aree aperte e molto panoramiche; vedremo anche la telecabina che da Aosta porta a Pila.
Tra prati e scorci di paesi arroccati ai lati della valle passeremo vicino alla riserva naturale di Iles. Arriveremo a Saint Vincent (575 mt di altitudine) non prima di aver superato una impegnativa salita (tranquilli non lasciamo indietro nessuno) per arrivare alla famosa cittadina. La morfologia del terreno non ci offre molte alternative alla statale di fondovalle. Dopo Saint Vincent, città piccola ma molto elegante, affronteremo, attraverso strade secondarie, il famoso ponte romano che era parte integrante della via consolare delle Gallie per poi proseguire a mezza costa tra i vigneti fino alla frazione di Vignola e poi scendere a valle per raggiungere Montjovet. Costeggiando ancora la Dora Baltea si arriverà ad Issogne, famosa per il suo castello; sul versante opposto della valle svetta il castello di Verres. Bard ci accoglierà con la sua maestosa fortificazione che ci condurrà poi lungo la strada lastricata romana fino a Donnas. Il panorama sarà quello di grandi pendii che circondano i borghi medievali con i tipici vigneti a graticcio che vengono chiamati “topie”.
Siamo al confine con il Piemonte e da qui lasceremo la via Francigena per arrivare ad Ivrea una volta sede di una delle più importanti industrie italiane e sede della Olivetti. Attraverso stradine secondarie arriveremo a Caravino dove sarà possibile visitare il museo delle carrozze d’epoca per giungere poi al castello di Masino ed al lago di Maglione. Nei pressi di Saluggia, lungo il canale Cavour, riprenderemo la via Francigena per raggiungere Chivasso, importante stazione di sosta anche per i pellegrini che arrivavano dal Moncenisio e dal Monginevro. L’ultima tappa della ciclovacanza ci porterà a visitare una delle più belle residenze sabaude, la Reggia di Venaria con i suoi magnifici saloni, la vastità dei suoi giardini e le fontane che funzionano a tempo di musica.
Sicuramente in tutti i partecipanti rimarrà il ricordo di questa indimenticabile ciclovacanza vissuta non come gli antichi pellegrini ma come chi, attraverso l’uso della bicicletta, apprezza ciò che gli viene proposto da questi tre organizzatori a cui piace fare partecipare gli amici alle loro sensazioni ed alle loro esperienze.
Mercoledì 23 – Domenica 27 Giugno 2021 – Km 220
LA VIA FRANCIGENA – DAL GRAN SAN BERNARDO ALLA REGGIA DI VENARIA
Accompagnatori: Marisa Milani, Roberto Ferrari e Marilena Tomè
Iscrizioni fino al 9 Aprile 2021
(da Ruotalibera 170 – aprile-giugno 2021)
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