I ciclisti che viaggiano di sera privi di qualsiasi dispositivo di illuminazione sono in lenta ma costante diminuzione: lo conferma la nuova rilevazione effettuata dai volontari Fiab Verona giovedì scorso su quattro varchi di accesso alla città storica. I ciclisti completamente spenti diminuiscono di un ulteriore 2% rispetto all’anno precedente. Considerando la serie storica in nostro possesso e pur sottolineando che le nostre statistiche non vogliono essere esaustive ma puramente indicative, constatiamo una diminuzione del 20% su base quadriennale.
L’altra faccia della medaglia è presto detta: i ciclisti che possono dirsi in regola con il codice della strada restano un minoranza, soltanto un terzo. Quali conclusioni trarne?
Noi diciamo che facciamo tutto quanto è nelle nostre possibilità affinché la situazione migliori. Anche l’altra sera abbiamo distribuito, a nostre spese, decine di luci e decine di giubbini ad alta visibilità. Ma a fronte dell’ampiezza del fenomeno, il nostro approccio equivale ad una tisana data ad un malato che avrebbe invece bisogno di un antibiotico. Dove per antibiotico intendiamo una campagna di sensibilizzazione su vasta scala, almeno comunale, della durata sufficiente ad attecchire e condita, se necessario, da controlli programmatiti, né più né meno quello che si fa contro l’eccesso di velocità sulle strade.
A questo ritmo di miglioramento, infatti, possiamo calcolare che occorreranno 35 anni per avere ciclisti illuminati a dovere. Siccome il problema non è nuovo ma sono anni che lo sottoponiamo all’attenzione delle istituzioni, e dal momento che abbiamo dimostrato che un approccio di sensibilizzazione non è tempo sprecato, ci aspettiamo che chi di dovere prenda in mano la situazione. In fondo è un problema di sicurezza stradale.
Ciclista illuminato 2015 - Rilevazioni
Ciclista illuminato 2015 - Andamento 2011-2015 - Forma compatta
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Ciclista illuminato 2015 - Andamento 2011-2015 - Report dettagliato
