Una conferma della precedente sentenza
Punti patente decurtandi: secondo ricorso vinto da un ciclista a Verona

domenica 31 gennaio 2010, di rigoberto

Dal Corriere di Verona del 28 gennaio 2010

A distanza di una settimana, davanti ai giudici di pace finisce un altro caso di ciclista a cui erano stati decurtati i punti della patente perché guidava contromano in via Cesiolo. L’esito dell’udienza è stato identico a quello dell’altra volta: il Comune ha ritirato il verbale contestato e ne ha presentato uno "corretto", in cui il ciclista veniva multato per il contromano, senza però che gli fossero tolti i punti della patente.
Gli Amici della Bicicletta parlano di un "nuovo successo a distanza di pochi giorni", ma il comandante della polizia municipale, Luigi Altamura, chiarisce che si tratta sempre dello stesso errore umano: "Quella mattina - spiega - il vigile fece quattro verbali. Tutti e quattro sbagliati. L’agente si è giustificato dicendo che la normativa era appena entrata in vigore e che da parte sua c’era stata una cattiva interpretazione Noi abbiamo corretto i quattro verbali".
Paolo Fabbri, presidente dell’associazione di ciclisti, allarga però la questione e cita il testo della sentenza del caso precedente, depositata in queste ore. "Il Giudice di pace Roberto Longo - sostiene Fabbri - ha svolto alcune considerazioni per noi altamente significative". "Si ritiene assennato - scrive il giudice - regolamentare il comportamento spesso scriteriato di alcuni ciclisti, ma si auspica che l’amministrazione si attivi ulteriormente al fine di rendere sempre meno complicata la viabilità per il cittadino che, con encomiabile spirito ecologista, cerca di rendersi protagonista anche del risparmio energetico".
"In linea di principio - risponde dal canto suo l’assessore al traffico, Enrico Corsi - è certamente auspicabile il potenziamento delle piste ciclabili per agevolare i ciclisti, ma si possono fare dove c’è lo spazio e dove si trovano le condizioni. Non possiamo mettere i ciclisti a pedalare sui tetti". Secondo Corsi quella zona della città è critica: "Via Cesiolo - afferma - è una strada stretta e pericolosa e via Mameli è congestionata, quindi finché non sarà pronto il traforo non ci sarà spazio per una ciclabile". L’assessore nutre anche dubbi sulla costituzionalità della decurtazione punti patente ai ciclisti: "Secondo me è giusto togliere i punti a chi guida la macchina, non a chi va in bici, ma finché c’è la legge noi dobbiamo applicarla". D.P.

In allegato anche la sentenza del Giudice di Pace citata nell’articolo.

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