Articolo de L’Arena del 26/5/2008
Ciclabili più vicine con la via del Sole

lunedì 26 maggio 2008, di Alberto

Il tracciato è definito. Presto la richiesta di finanziamenti europei

Articolo de L’Arena del 26/5/2008
di P.Taddei

La ciclabile Venezia - lago di Garda si sovrapporrà a quella di 35 chilometri attesa dai Comuni di San Giovanni Lupatoto, Zevio e San Martino Buon Albergo grazie alla biforcazione della ciclopista del Sole. La nuova pista si sovrapporrà a quella in progetto con una variante rispetto a quanto proposto dalla Regione durante la conferenza servizi che si è tenuta a Verona, presenti associazioni della due ruote e comuni interessati: è stata accolta l’osservazione del vicesindaco di Zevio, Samuele Campedelli, volta a spostare il tracciato della ciclabile dall’argine sinistro del fiume a quello destro nel tratto tra i ponti Perez (tra Zevio e Vago) e Luigi Delaini (tra Belfiore e Perzacco).
«All’operazione ha collaborato Belfiore», spiega Campedelli. «Ciò consentirà alla frazione di Perzacco d’essere lambita dalla ciclabile che sarà la strada più corta per raggiungere il capoluogo, solo per la bicicletta».
Come spiega l’ingegnere della Regione Massimo Derai, l’itineraio ciclabile e turistico tra la laguna e il lago di Garda è in gestazione dal 2000. La conferenza servizi ha approvato il progetto preliminare del tratto veronese dell’opera - da Altavilla Vicentina a Peschiera - che a grandi linee correrà parallela all’autostrada A4, dove possibile su sommità arginali.
Sì incondizionato al progetto da Verona, Sommacampagna, Sona, San Martino Buon Albergo, Arcole e Peschiera. Belfiore ha dato l’ok dopo aver ottenuto l’utilizzo ad area sosta, ristoro e servizi del dismesso magazzino idraulico in località Torrione di Bionde. San Bonifacio ha dirottato la pista sull’argine sinistro del fiume ritenendo il destro più pericoloso. Accolte anche le modifiche proposte da Castelnuovo e San Giovanni Lupatoto.
«Cerchiamo di accontentare tutti i Comuni perché l’opera deve essere ampiamente condivisa», dice Derai. L’ingegnere aggiunge che a giorni si terrà l’ultima conferenza servizi per il tratto veneziano. Quindi scatterà la caccia ai finanziamenti a Bruxelles, con buone prospettive. Uniti a fondi regionali, dovrebbero consentire il decollo della ciclabile. Da decidere la priorità con cui realizzare i singoli stralci dell’opera, che avrà una larghezza di due metri e 53 centimetri. Il tipo di manto di copertura sarà concordato con le Soprintendenze. Venezia intende colmare il ritardo nei confronti del Nord Europa ultimando entro il 2010 una rete di ciclabili funzionali e di interesse turistico lunga 1.500 chilometri. Intanto però i Comuni scalpitano: San Giovanni Lupatoto ha anticipato la Venezia - lago di Garda realizzando quasi tre chilometri di ciclabile tra Porto e Pontoncello.
Zevio ha deciso di dare continuità alla pista stanziando 200mila euro per collegare Pontoncello a Santa Maria. Nel 2009 la pista dovrebbe proseguire fino a ponte Perez.
P.T.