Ufficio Biciclette. Intervista alla responsabile, Simonetta Bettio

sabato 22 novembre 2003, di webmaster

RUOTALIBERA INTERVISTA SIMONETTA BETTIO, RESPONSABILE DELL’UFFICIO BICICLETTE A VERONA

A cura di Massimo Muzzolon

Evviva! Finalmente è nato. Anche Verona ha il suo Ufficio Biciclette. Fortemente voluto dalla nostra associazione (era una delle richieste sottoposte ai candidati sindaco nelle scorse elezioni) l’unità è stata affidata a Simonetta Bettio, ciclista e convinta sostenitrice di una città a misura di bici.

Quando è iniziata la tua passione per la bici?
Ti eri mai occupata, nell’ambito del tuo lavoro, di questioni inerenti la bicicletta?

Fino ad ora non mi ero mai occupata, all’interno della struttura comunale, nella quale lavoro da 23 anni, di bicicletta e ciclabilità. Mi interessavo invece di progettazione partecipata, di “città possibile” e quindi di autonomia dei bambini e di moderazione del traffico. Negli ultimi cinque anni il mio lavoro ha riguardato i campi gioco e le aree attrezzate per i bambini.
Sono arrivata a questo ufficio perché, socia attiva degli Amici della Bicicletta, sapevo che l’associazione chiedeva al sindaco la costituzione dell’Ufficio Biciclette.
Mi è piaciuta l’idea e -sapendo che un ufficio così poteva avere successo solo se retto da una persona motivata ed entusiasta- ho pensato che quella persona potevo essere io. Dovevo lasciare i miei amati giochi per bambini e mettermi in gioco, accettare la sfida pur sapendo che non potevo aspettarmi alcuna garanzia e che tutto sarebbe stato da costruire e con mille incognite. La mia proposta è stata accolta e ho cominciato così ad occuparmi di biciclette e ciclabilità.
La mia passione nasce da lontano perché sono da sempre schierata per un ambiente sostenibile e ho scelto la bicicletta come mio sistema di vita già da molti anni.
Devo dire però che, come credo buona parte della mia generazione, ho avuto il motorino a 14 anni e negli anni successivi anche la moto.
Assunta in comune di Verona come vigile urbano nel 1979, sono diventata vigile motociclista. Sembrerà strano ma è stato proprio il lavoro di motociclista che mi ha fatto decidere che non avrei più usato moto o motorini ma solo la bicicletta. Ho visto troppe persone morte o rovinate per tutta la vita da incidenti in moto, mi sono resa conto di quanto sia facile essere coinvolti in un incidente e nonostante sia inebriante la velocità e sia appagante il senso di libertà che dà l’andare in moto, ho deciso che nessuno di questi aspetti positivi vale come la mia vita. Da quando ho smesso di fare il vigile nel 1983 e ho cambiato completamente lavoro, non sono più andata in moto.
Poi mi sono sposata, ho avuto figli e mi sono sempre mossa, assieme a mio marito, il più possibile in bici, portando i bambini sul seggiolino. I nostri figli hanno avuto fin da piccoli delle biciclettine leggere, cercate tra i resti di magazzino dei negozi di biciclette, e quando hanno avuto l’età per fare dei viaggi in bici sono iniziate le nostre prime avventure all’estero lungo le piste ciclabili. Abbiamo percorso la ciclabile del Salz in Austria, la strada romantica in Germania, la Drava, il Danubio dalle sorgenti a Bratislava, il lago di Costanza, parte del Reno e della Foresta Nera. Negli ultimi anni siamo stati in Croazia, in Olanda, da Verona fino al mare percorrendo le sponde dell’Adige all’andata e quelle del Po al ritorno.
Va bè, basta perché mi vien voglia di partire…
Oltre al cicloescursionismo la bicicletta mi ha coinvolta anche nell’impegno politico.
Dopo aver visto come nell’Europa del nord sia così bello e facile andare in bicicletta, mi sono iscritta agli Amici della Bicicletta. Da sempre la nostra associazione si batte instancabile - anche se è rimasta quasi inascoltata - per richiedere ciclabilità, sicurezza e una città a misura di bambino.

Quali sono i compiti dell’Ufficio Biciclette all’interno della macchina comunale?

All’Ufficio Biciclette compete la promozione dell’uso della bicicletta attraverso le seguenti modalità:

- attuare campagne di sensibilizzazione;

- incentivare l’uso della bicicletta con vari interventi;

- creare servizi;

- realizzare interventi volti a mettere in sicurezza il ciclista;

- seguire e promuovere la realizzazione di piste ciclabili;

- fornire pareri in ordine alla viabilità ciclabile;

- costituire un punto di riferimento per le associazioni dei ciclisti e per i cittadini;

- individuare e utilizzare iniziative di sovvenzione a livello locale o europeo a favore della bicicletta;

- entrare in rete con gli altri uffici biciclette per scambi, idee, iniziative.
Io ho assunto l’incarico nel maggio del 2003.

In questi pochi mesi che cosa siete riusciti a realizzare e quali progetti avete predisposto per il futuro?
Naturalmente le idee sono tante ed anche i contatti e le iniziative che sono partite avranno bisogno però di un po’ di tempo per essere visibili.
A breve si stanno realizzando questi primi progetti.
PORTABICICLETTE: potremo vedere per la città dei nuovi portabiciclette. Nuovi perché non saranno come quelli attuali, ma risponderanno alle esigenze dei ciclisti. Più robusti, maggiormente sicuri perché permetteranno di fissare il telaio della bici, comodi. In un primo tempo verranno installati in centro storico e successivamente anche nei quartieri.
PARCHEGGI CUSTODITI: sta per essere attivato un parcheggio custodito gratuito per biciclette allo stadio (nel parcheggio per auto che si trova in fianco alla palazzina servizi tra via Fra Giocondo e il retro dello stadio). Sarà operativo il sabato mattina a supporto del mercato rionale e, secondo il calendario, a supporto delle partite di calcio giocate durante il giorno fino a febbraio 2004 e da marzo sarà operativo anche per le partite giocate la sera.
CORSO DI FORMAZIONE PER TECNICI COMUNALI: si terrà in novembre e avrà per temi Ciclabilità urbana, sicurezza pedonale e moderazione del traffico. Al corso, tenuto dall’ing. Marco Passigato, sarà presente una rappresentanza dei vigili urbani e sarà aperto anche ai tecnici dei comuni limitrofi.
RETE DI PERCORSI CICLABILI: sta per iniziare un grosso lavoro che si realizzerà principalmente con il contributo degli uffici tecnici di Traffico e Mobilità e di Strade Giardini Arredo Urbano ma che vedrà anche un forte impegno degli Amici della Bicicletta. Il progetto, che consiste nell’individuare una prima rete di percorsi ciclabili che colleghino i quartieri al centro, verrà realizzato mediante la effettiva segnalazione dei percorsi e nella realizzazione degli interventi edili necessari.
Questa iniziativa non esclude la realizzazione delle piste ciclabili, ma permette di poter godere, in tempo breve, (spero in gran parte entro la fine del 2004) di una situazione di parziale messa in sicurezza per i ciclisti, in modo che si possa da ogni quartiere periferico attraversare la città. Le piste ciclabili hanno costi notevoli, tempi molto più lunghi di realizzazione e non del tutto certi.
PICCOLI INTERVENTI: costante attività è la segnalazione agli uffici tecnici di piccoli interventi che possono essere messi in atto per migliorare la ciclabilità.

Mi aspetto molte segnalazioni sensate degli Amici della Bicicletta, preferibilmente via posta elettronica.
Ci sono poi molte altre iniziative in cantiere di cui è prematuro parlare. Prometto che terrò sempre informati gli Amici della Bicicletta di ogni novità.

Negli ultimi tempi sono stati aperti in vari punti della città alcuni cantieri per la realizzazione di piste ciclabili. Puoi fornirci degli aggiornamenti su tempi di ultimazione e progetti di più prossima realizzazione?

A breve sarà terminata la pista ciclabile Ponte Aleardi- Stazione Porta Nuova, ma sarà inaugurata solo quando saranno stati sistemati in modo conveniente (con realizzazione di adeguata segnaletica orizzontale e verticale, eliminazione delle interruzioni per gli accessi carrai, sistemazione di buche ecc.) i tratti di via Torbido e di viale Piave. Avremo così un’unica pista ciclabile che da Porta Vescovo arriverà a metà stradone Santa Lucia. Spero che tutto sia concluso per i primi di dicembre.
Poi gli uffici tecnici stanno lavorando, in diversi stadi di progettazione, alla pista di via Betteloni, alla pista ponte Garibaldi - Via Santini e a quella lungo il Canale Camuzzoni.
Le prossime progettazioni dovranno occuparsi della priorità assoluta riconosciuta dagli assessori Carlo Pozzerle e Antonio Piva e cioè il collegamento con il quartiere di Borgo Roma.

UFFICIO BICICLETTE: PERCHÉ?

Per capire l’importanza che l’Ufficio Biciclette dovrebbe rivestire in un’amministrazione che intende incoraggiare i propri cittadini ad utilizzare il mezzo a pedali, è sufficiente sfogliare “Città per la bicicletta, città dell’avvenire”, il “Libro arancio” pubblicato dalla Commissione Europea e che si occupa, appunto, dell’argomento.
“Se bastasse soltanto una cosa per cominciare o per ottenere più rapidamente dei risultati cosa fare? Ciò che manca soprattutto è la figura di un delegato o di un coordinatore per la bicicletta. Questa ‘Signora’ o ‘Signor Bicicletta’ dovrebbero occuparsi di questo argomento a tempo pieno”. Così recita il documento europeo sulla ciclabilità urbana, che dedica all’Ufficio Biciclette un intero capitolo dal titolo emblematico: “Come cominciare?” .
“Sul piano organizzativo, la creazione di un’unità bicicletta è una condizione sine qua non per lo sviluppo di una politica ciclistica reale ed efficace”. E ancora: “Come minimo, l’Unità bicicletta comporta la designazione di un coordinatore presso l’amministrazione che dovrà ricordare la dimensione bicicletta e fungere da ‘persona-risorsa’ a tutti i livelli dell’amministrazione comunale (politico, decisionale, esecutivo e di controllo) e in tutti i servizi che trattano, direttamente o indirettamente, la mobilità in bici (urbanistica, ambiente, lavori pubblici, finanze, insegnamento e gioventù, polizia, trasporti ecc.)”.