Una riserva di grassi buoni che fanno bene al cuore
Tahin, un burro vegetale

giovedì 4 agosto 2016, di Bepo

Un po’ di grassi da spalmare sul panino da mettere in tasca oppure (meglio ancora) da consumare un’oretta prima di iniziare a pedalare sono indispensabili. Non solo perché una piccola quantità di grassi rende più appetibili molti alimenti, ma anche perché i muscoli, quando sono impegnati in uno sforzo a bassa intensità (come, ad esempio, durante una pedalata su terreno piano o lievemente ondulato a 15-20 km orari) bruciano come carburante preferito soprattutto grassi. Il burro, specialmente ad una certa età, va consumato con moderazione e la margarina è vivamente sconsigliata (è ricca di grassi transaturi, dannosi per il cuore). Che dilemma! Tra Scilla e Cariddi ci viene in soccorso il tahin (detto anche burro di sesamo), una salsa molto consumata in Grecia, in Egitto e in tutto il Medio Oriente, preparata con i semi di sesamo finemente macinati. I grassi contenuti nel sesamo abbassano il colesterolo e riducono il rischio cardiovascolare. Il sesamo è anche una fonte formidabile di calcio (975 mg/100 g). Il tahin è confezionato in vasetti di vetro e si può acquistare nei negozi di alimenti biologici o nelle botteghe del commercio equo.

Per preparare una tartina, il tahin va utilizzato esattamente come il burro: prendi una bella fetta di pane integrale, coprila con un velo di tahin e completa con miele o, se preferisci, con marmellata (ottima quella di albicocche, eccellente quella di mele cotogne). Il colore del tahin (un nocciola tendente al grigio) non è invitante, ma il sapore di questa tartina è veramente delizioso. Provala!