dal diario BPV
Percorso in bici n. 9 - LA BASSA TRA I FIUMI ADIGE E BUSSÈ

lunedì 3 settembre 2012, di rigoberto

Lunghezza 44 km
Fondo stradaleprevalentemente asfaltato, due tratti di sterrato in buone condizioni
Difficoltà facile
Punti pericolosi lungo Bussè , sottopasso ferrovia

Da Legnago si raggiunge la ciclabile sulla riva destra dell’Adige passando da piazza della Libertà. Per salire si usa un ascensore che carica anche le bici (siamo sull’ itinerario 22 della carta Tappeiner). Dall’alto gustiamo il colpo d’occhio sul fiume, sul duomo e sul centro città. Pedalando incontriamo poi le ex Scuderie Napoleoniche, ora sede del Museo Archeologico. In 5 km di sterrato ben conservato godiamo l’ampio panorama fluviale e il vasto territorio circostante: un parco naturale a portata di bici. Ci vengono incontro le sagome dei paesi, con le chiese e i campanili che accompagnano ancora, con i loro rintocchi, le giornate lavorative e festive. A Villabartolomea possiamo scendere dall’argine per ammirare alcune ville e case padronali della fine del ’700. Torniamo sull’argine del fiume, lungo il breve tratto percorso in precedenza, per poi proseguire verso Castagnaro. E’ d’obbligo una sosta per ammirare il lavoro di recupero della Rosta. Da qui scendiamo definitivamente dall’argine per seguire via Rosta. In paese imbocchiamo via Argine della Valle, passando sotto la ferrovia e seguendo via Borgonovo. Questo è l’antico limite sud del fiume Adige, costruito in seguito alle continue rotte del fiume e divenuto ora strada sterrata di collegamento alla Fossa Maestra o Emissario. Per il ciclista attento e lento non c’è monotonia in questo tratto che collega prima l’Emissario e poi località Torretta. I disegni dei campi, le monoculture ordinate diventano forme geometriche interrotte da filari di alberi solitari o da casolari cadenti che il tempo ha reso inospitali, ma che mantengono la dignità di costruzioni tipiche. Bene recita un’iscrizione posta dal Consorzio Valli Grandi: “Questi luoghi natura da secoli impaludò, arte in pochi anni redense”, a suggello di un lavoro di sgrondo definitivo delle acque dalla grande palude che era qui un tempo la Bassa, con opere d’ingegno creativo e quasi artistico. Aironi cinerini e bianchi, garzette, cornacchie, gazze e passeriformi di ogni tipo sono visibili anche a distanza ravvicinata, tanto che rimaniamo sorpresi dagli improvvisi canti degli abitanti alati di queste valli. Le rive dei corsi d’acqua sono ricche anche di fiori, tra i quali il dorato giaggiolo d’acqua. Raggiunto l’Emissario proseguiamo a destra per San Zeno in Valle poi fino a località Torretta, dove c’è possibilità di ristoro. Sulla destra imbocchiamo la ciclabile del Bussè, con fondo in cemento ben conservato, che in 12 km ci riporta a Legnago percorrendo il lato sinistro del fiume.

Ciclopista lungo l'Adige L'Adige nei pressi di Legnago

Gli altri percorsi :

- Percorso in bici n.1 - NEL PARCO DELL’ADIGE NORD
- Percorso in bici n.2 - VILLE E FONTANE DELLA VALPOLICELLA
- Percorso in bici n.3 - LE RISORGIVE DI MONTORIO
- Percorso in bici n.4 - TRA I VIGNETI E LE COLLINE DELLE BATTAGLIE RISORGIMENTALI
- Percorso in bici n.5 - IN VALPANTENA FINO AL MONASTERO DI SEZANO
- Percorso in bici n.6 - TRA ADIGE E GARDA, 2 RUOTE PER 4 COMUNI
- Percorso in bici n.7 - BATTAGLIE RISORGIMENTALI E FOSSILI NELL’EST VERONESE
- Percorso in bici n.8 - LUNGO L’ADIGE FINO A BOSCO BURI