Le richieste degli AdB e la relazione dell’incontro con il Presidente Elio Mosele
Percorsi cicloturistici nella PROVINCIA DI VERONA

martedì 30 maggio 2006, di webmaster

Verona, lì 19 aprile 2006

Egregio Prof.
Elio Mosele
Presidente Amm.ne Provinciale
Via Santa Maria Antica, 1
37121 Verona

Egregio Presidente,

torniamo a scriverLe a distanza di diversi mesi per chiedere la Sua disponibilità ad incontrarci per presentarLe alcuni temi che ci stanno particolarmente a cuore nonché chiedere aggiornamenti sugli interventi e progetti oggetto del precedente incontro.
Siamo a conoscenza che gli uffici tecnici competenti stanno lavorando alla realizzazione della cosiddetta ciclopista Adige–Sole. Come ormai sta diventando tradizione anche quest’anno la ns associazione ha in programma una manifestazione in autunno sul suddetto percorso. Ci farebbe piacere poterla organizzare all’insegna di una partecipazione all’inaugurazione da parte dell’Amministrazione di almeno un tratto della stessa. Come accade ad esempio, per la ciclopista Calalzo-Cortina d’Ampezzo, e in passato per la Ciclopista del Brenta, ogni anno la manifestazione cui viene dato particolare risalto, oltre a tenere vivi l’attenzione e l’interesse per l’opera, percorre un tratto appena realizzato di ciclopista che va ad aggiungersi a quello aperto in precedenza fino al completamento dell’intervento fornendo nel contempo notevole pubblicità.
Le manifestazioni programmate dalla nostra associazione in autunno in realtà sono due: una relativa al percorso della ciclopista Adige a nord del capoluogo veronese, l’altra a sud. Infatti su entrambi le tratte sia a monte che a valle della città chiediamo una concentrazione dell’impegno della Provincia.
Un altro punto su cui desideriamo richiamare la Sua attenzione, accennato anche nell’incontro precedente, è la conversione a pista ciclabile della ex ferrovia Treviso – Ostiglia, la più lunga linea ferroviaria dimessa nel nostro Paese, ben km 118 di ininterrotto sedime, che attraversa 5 Province, un asse strategico di penetrazione e percorrenza ciclistica attraverso tutto il Veneto fino a raggiungere il Po con le sue diramazioni locali.
La Provincia di Treviso ha già iniziato a realizzare la pista ciclabile sul sedime di sua competenza e quella di Padova si appresta a fare altrettanto: nella parte veronese assistiamo invece ad interventi o a progetti che tendono a sottrarre parte del sedime idonea ad una destinazione ciclistica e naturalistica lo riservano invece ad un uso stradale automobilistico, vedi il caso di Legnago e della progettata autostrada Nogara - Legnago. La nostra associazione crede che sia compito dell’Amministrazione Provinciale pronunciarsi chiaramente e intervenire per salvaguardare l’integrità del tracciato dell’ex ferrovia all’uso ciclistico, come dalle deliberazioni della regione Veneto.
Relativamente a questo progetto abbiamo già incontrato i sindaci di Legnago e di Cerea con alcuni assessori, che hanno manifestato interesse a quanto sopra esposto.
Un’altra zona in cui vorremmo chiedere l’importante intervento di coordinamento e incentivazione di codesta amministrazione è la realizzazione dei collegamenti ciclabili tra i comuni di San Bonifacio, Soave, Monteforte d’Alpone, Arcole lungo l’argine dei torrenti Tramigna e Alpone. Come Lei ben sa, sono tutti comuni che distano una manciata di chilometri l’uno dall’altro. Le relative amministrazioni, da noi già incontrate nel corso di una manifestazione insieme alla popolazione locale, hanno indicato la loro massima disponibilità.
Sempre per l’area dell’Est Veronese desideriamo chiedere il sostegno dell’Amministrazione Provinciale nell’importante progetto di realizzazione di un percorso ciclopedonale lungo l’argine del torrente Illasi promosso dal Comitato per la salute di Verona Est e che vede l’adesione di ben 9 Comuni dell’omonima valle fino a Zevio e Belfiore. Come risulta evidente, questo itinerario va ad innestarsi sulla ciclopista dell’Adige.
Un altro intervento efficace e a basso costo in cui vorremmo che codesta Amministrazione Provinciale si impegnasse è quello della segnaletica dei percorsi ciclistici sulle strade a basso traffico. A questo proposito desideriamo ricordare che la nostra associazione ha una ricca documentazione in materia ed è disponibile a collaborare con l’Amministrazione da Lei rappresentata per la realizzazione di un’efficiente rete di percorsi indicati con segnaletica omogenea e coerente con tutto il contesto locale e nazionale.
Da ultimo vorremmo ancora ricordare quanto la diffusa costruzione di rotatorie sul territorio provinciale renda problematica la circolazione in bicicletta anche tra centri e frazioni che distano a breve distanza. Chiediamo che siano riconosciute le esigenze dei cittadini che si muovono sulle due ruote e soprattutto che siano adottate le soluzioni tecniche che esistono e vediamo realizzate in altri paesi per risolvere analoghe problematiche.

RingraziandoLa per l’attenzione porgiamo i migliori saluti.

Il Presidente
(Paolo Fabbri)


Verona 30.05.06

Egregio Prof.
Elio Mosele
Presidente Amm.ne Provinciale
Via Santa Maria Antica, 1
37121 Verona

Oggetto: sintesi dell’incontro tra il Presidente della Provincia prof. Elio Mosele e gli Amici della Bicicletta di Verona

Venerdi 19 maggio 2006 si è tenuto un incontro presso la sede della Provincia di Verona tra il Presidente prof. Elio Mosele e una delegazione degli Amici della Bicicletta di Verona guidata dal Presidente Paolo Fabbri.
Per l’Amministrazione Provinciale era presente il geom. Aldo Sala,
Per gli Adb erano presenti Giuseppe Merlin, Marco Passigato, Fernando Da Re, Marco Andrioli, Guido Dosso.

Per la nostra associazione gli obiettivi dell’incontro erano:

Il prof. Elio Mosele, seguendo una scaletta dei temi precedentemente consegnata, ha passato in rassegna i vari progetti in atto e in progetto sulla ciclabilità provinciale, con dati numerici e temporali e premettendo che il tema della “mobilità con la bicicletta“ è prioritario per l’Amministrazione Provinciale e che istruzioni in tale senso sono state date agli uffici provinciali competenti.

Per quanto riguarda la ciclabilità interprovinciale e con riferimento alla ciclopista del Sole e a quella dell’Adige, ha dato notizia di uno studio in corso di elaborazione da parte dell’Università di Trento a cura del prof. Corrado Diamantini su incarico delle Amministrazioni Provinciali di Trento, Verona, Vicenza, Mantova, Rovigo, interessate dalle due direttrici sopra citate. Lo studio, fra l’altro, ha individuato nell’entroterra gardesano, un possibile percorso per il tratto di collegamento tra Borghetto (Tn), dove attualmente si interrompe la ciclopista del Sole proveniente dal Brennero, e Peschiera (Vr), dove ora la stessa pista riprende verso Mantova.

Con l’ausilio del geom. Aldo Sala, ha informato che i lavori del primo lotto lungo la pista del canale Biffis saranno terminati nel mese di settembre 2006 : sarà forse possibile fare coincidere l’annuale raduno triveneto della Fiab programmato per domenica 15 Ottobre 2006 con l’inaugurazione del tratto sino a Bussolengo.

Tra il 2007 e il 2010 inizieranno e termineranno i lavori dei due lotti successivi per arrivare sino al confine con la Provincia di Trento a Borghetto: il secondo lotto prevede di realizzare i collegamenti con la viabilità laterale e le piazzole di sosta sino a Gaium entro il 2008, e il terzo lotto completerà l’opera con la realizzazione di un percorso nuovo sulla sponda del fiume Adige saltando il lungo tratto in galleria del Biffis.

La Amministrazione Provinciale è inoltre impegnata nella progettazione e finanziamento, in unione con i Comuni interessati, della pista ciclabile lungo l’Adige per arrivare ad una sistemazione con fondo in asfalto sino al confine con Badia Polesine. Nella zona di San Giovanni Lupatoto si procederà alla realizzazione del collegamento ciclabile lungo il canale Marazza, importante per i flussi di traffico ciclabile con Verona.

Attenzione sarà posta anche alla realizzazione di una pista ciclabile da Tregnago sino all’Adige.

Su richieste dettagliate di Marco Andrioli sulla ciclabilità tra i Comuni di San Bonifacio, Soave e Monteforte, il prof. Mosele ha dato disponibilità a studiare e finanziare tre passerelle da realizzare sull’attraversamento dei torrenti presenti, che costituiscono un impegno finanziario difficile da superare da parte dei tre Comuni, che da parte loro hanno già predisposto gli strumenti progettuali e finanziari necessari a realizzare le opere.

Sul problema della ex linea ferroviaria Ostiglia – Treviso il prof. Mosele ha confermato che non esiste per ora una decisione da parte della Amm.ne Provinciale circa la realizzazione di una pista ciclabile, così come indicato dalla Regione Veneto e così come fermamente richiesto dalla Fiab. Ha confermato peraltro che esistono progetti per realizzare strade per auto da parte di alcuni Comuni (Minerbe e Cologna Veneta prevedono una circonvallazione e Legnago ha già realizzato un collegamento con Aselogna) e infine da parte della Società Autostrade che ha in progetto l’Autostrada da Mantova a Legnago e che intaccherebbe il sedime dell’ex ferrovia da Casaleone sino alla Tranpolesana.

Sul tema della segnaletica dei percorsi cicloturistici sollevata dagli Adb, il prof. Mosele ha precisato che il progetto potrebbe essere realizzato sulle strade provinciali, ma non su quelle di proprietà di altri Enti, con i quali in passato i tentativi di trovare un accordo per una segnaletica condivisa sono sempre stati vanificati. Valuterà eventuali progetti di finanziamento di pubblicazioni relative a itinerari cicloturistici.

Da parte degli Adb è stata chiesto ancora un impegno da parte della Provincia per la soluzione dei gravi problemi di sicurezza rappresentati da molte delle “ rotonde “ stradali realizzate nel territorio della provincia che non prevedono adeguati spazi per i ciclisti. E’ stato anche suggerito di emanare un manuale di coordinamento degli interventi sulla viabilità da inviare ai Comuni, in analogia a quanto ha fatto recentemente la Amministrazione Provinciale di Rimini, proprio per evitare sul nascere le difficoltà che andiamo poi lamentando e soffrendo.

Il prof. Mosele ha dato la disponibilità dell’Amministrazione Provinciale a partecipare alla realizzazione della Tappa Veronese della Ciclostaffetta di settembre 2006 nelle forme che il Direttivo degli Adb sottoporrà all’attenzione della Provincia.

Per un corretto e proficuo rapporto tra Amministrazione Provinciale e Amici della Bicicletta il prof. Mosele ha indicato come referenti della Amm.ne il geom. Aldo Sala e l’arch. Scamperle: gli Adb potranno chiedere informazioni e materiali sui progetti in attuazione ed in elaborazione.

Infine si è convenuto di realizzare per la fine del mese di settembre 2006, in concomitanza con la Ciclostaffetta, un Convegno sul tema del Cicloturismo coinvolgendo anche altri soggetti economici interessati allo sviluppo di queste tematiche sul territorio veronese.

Non è mancata, da parte degli AdB, una nota sul notevole ritardo che la nostra Provincia deve recuperare nei confronti delle province confinanti (Trento, Brescia e Mantova) in fatto di promozione del cicloturismo e di realizzazione di strutture destinate ai ciclisti.

Il Presidente
Paolo Fabbri